
Il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla sanità Simone Bezzini; sul nome di quest’ultimo, proposto dalla direzione provinciale Pd di Siena, il confronto è ancora aperto con la segreteria regionale, che ha parlato di necessità di rinnovamento nelle liste
La partita non è ancora chiusa, anche se il segretario regionale Emiliano Fossi ha tenuta ferma la posizione: rinnovamento delle liste, terza candidatura possibile solo con la deroga e addio ’lodo Ceccarelli’, il parere della commissione nazionale di garanzia datato 2020 con cui si apriva alla corsa di chi aveva fatto un mandato da consigliere e uno da assessore. La discussione in casa Pd riguarda direttamente Siena, perché la direzione provinciale qui si è espressa all’unanimità - pur con qualche assenza - per riproporre Simone Bezzini. E lui, insieme ad altri come Leonardo Marras a Grosseto, è un caso simbolo, perché ha svolto un mandato da consigliere e uno da assessore.
Ma proprio qui scatta il punto politico che, anche lunedì sera, il segretario provinciale Andrea Valenti ha posto con forza: togliere dal gioco Bezzini, equivarrebbe di fatto a non valorizzare il lavoro della Regione sulla sanità, l’assessorato di maggior peso della giunta. Una tesi che non sembra fare presa più di tanto, su una segreteria che punta a un ricambio delle liste e degli assessori, anche in previsione di una perdita di 5-6 seggi rispetto ad adesso.
Se Bezzini dovesse saltare, ai blocchi di partenza è già pronto David Bussagli, già sindaco di Poggibonsi e presidente della Provincia. Il suo nome è circolato nelle scorse settimane tra i Dem senesi, anche se nessuno l’ha proposto ufficialmente: ovvio che, essendo valdelsano come Bezzini, in lista può andare o l’uno o l’altro.
La decisione nei prossimi giorni. Intanto la vice segretaria regionale Stefania Lio (il cui nome era saltato fuori per il listino, che non ci sarà) si chiama fuori: "La mia scelta è di continuare a dedicarmi con piena attenzione al ruolo di vicesegretaria del Pd della Toscana. Questo incarico mi permette di contribuire concretamente alla crescita del partito, al sostegno dei nostri territori e alla realizzazione di progetti a beneficio delle cittadine e dei cittadini". E quindi, Bezzini a parte, a Siena si cerca ancora la terza donna, oltre a Anna Paris e Elena Rosignoli.
Orlando Pacchiani