DIEGO MANCUSO
Cronaca

Grembiuli colorati ai bimbi: "Non servono gesti scenografici per educare all’uguaglianza"

Netta presa di posizione del dirigente Mosconi sulla querelle che ha assunto toni politici .

Netta presa di posizione del dirigente Mosconi sulla querelle che ha assunto toni politici .

Netta presa di posizione del dirigente Mosconi sulla querelle che ha assunto toni politici .

Interviene anche Marco Mosconi (foto) torritese, a metà luglio confermato, per il quindicesimo anno, dirigente dei Licei Poliziani di Montepulciano, nella ormai nota vicenda dei grembiulini colorati che il Comune di Torrita - la sua città - ha deciso di regalare alle bambine e ai bambini che, tra un mese, inizieranno la scuola dell’infanzia.

Mosconi rappresenta una voce autorevole in quanto è, al momento, insieme al prof. Luca Guerranti, il ‘decano’ dei dirigenti scolastici della provincia, e per essere stato anche ‘direttore didattico’, figura apicale superata ma che fa riferimento proprio ciclo della ‘materna’ e delle elementari.

Il sessantacinquenne docente, da quarantacinque anni nel mondo della scuola, in cui ha deciso di rimanere pur possedendo i requisiti per la pensione, dopo aver ricordato di aver reintrodotto, venti anni fa, i grembiuli a Montepulciano, senza obbligo di colore, (e di essere dunque favorevole a questo indumento), afferma: "Quando si parla di educazione – soprattutto dei più piccoli – servono strumenti autentici, profondi e condivisi, non solo simboli". "Il rischio – ammonisce Mosconi – è che operazioni come questa si fermino alla superficie: cambiare un colore non cambia una mentalità, se non è accompagnato da un vero lavoro educativo, fatto di formazione degli insegnanti, dialogo con le famiglie, pratiche quotidiane e modelli coerenti".

"L’educazione all’uguaglianza non ha bisogno di gesti scenografici – commenta il dirigente scolastico – ma di relazioni vere, parole scelte con cura, letture intelligenti, domande scomode e risposte oneste". Mosconi si appella dunque ad un impegno generale, affermando con sicurezza che "stereotipi e disuguaglianze si combattono ogni giorno con la qualità della scuola, non con il colore di un grembiule". E, con un’osservazione conclusiva, il dirigente dei licei poliziani pone il suo punto di vista al di fuori del confronto politico che l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Torrita di Siena ha scatenato: "Soprattutto, le scelte educative che toccano simboli e pratiche dell’infanzia, dovrebbero nascere dal confronto, non dalla comunicazione politica". Sul fronte della cronaca, da segnalare il post con cui il Sindaco ‘rassicura’ le voci critiche: la decisione è stata assunta in pieno accordo con la Dirigente scolastica Mita Santoni alla quale Giacomo Grazi tributa anche un riconoscimento per la sua presenza "fattiva e propositiva".

Diego Mancuso