LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Giani su Medioetruria. Due Mari e autosole: "Gravi ritardi dello Stato"

Un protocollo d’intesa sulla stazione a Rigutino e i collegamenti nelle due direzioni. All’offensiva sui finanziamenti "fantasma" sia per la superstrada che sulla terza corsia A1.

Il nodo infrastrutture ferroviarie

Il nodo infrastrutture ferroviarie

SIENASe da Roma viaggiano col freno a mano tirato, la Toscana mette "l’acceleratore", finanzia, apre e chiude cantieri sulle strade che governa. Ragiona il presidente Giani che porta ad esempio la road map sull’alta velocità col progetto della stazione a Rigutino, in barba al ministero che - invece - punta sul progetto a Creti. Tutto più facile e spedito "ora che al governo della Regione c’è stato un cambio di passo. Con la presidente Stefania Proietti c’è grande sintonia e collaborazione: c’è disponibilità su studio e progetto dell’hub dei treni veloci a Rigutino, considerando la nostra posizione, netta e chiara, sulla localizzazione", spiega il governatore che rilancia il no a Creti, la scelta finale del ministero guidato da Salvini.

E l’asse con l’Umbria è talmente solido che "siamo pronti a siglare il protocollo di intesa con la Regione, noi mettiamo le risorse che possono consentire di sviluppare e rendere più efficienti i collegamenti con Rigutino. Il nostro impegno sarà concentrato sulla bretella alla Sr 71 a Camucia fino alla realizzazione della variante di Castiglion Fiorentino che si collega alla via di grande comunicazione direttamente su Rigutino, consentendo agli umbri di raggiungere la stazione in 4 minuti. Già il tratto da Castiglion del Lago a Camucia è in corso di realizzazione e sarà inaugurato entro la fine dell’anno. L’altro tratto è, come detto, quello che da Camucia porta alla variante di Castiglion Fiorentino e complessivamente quello da Castiglion del Lago a Rigutino: ci impegniamo a prevederlo nella pianificazione strutturale della Regione. Il nuovo accordo con l’Umbria ci consente di pensare in modo univoco con la Regione governata da Stefania Proietti alla stazione dell’alta velocità a Rigutino".

Nella road map di Giani c’è la firma del patto con Proietti, lo step successivo sarà quello della missione comune a Roma, al ministero per sollecitare la modifica del progetto che finora i tecnici del Mit hanno calibrato su Creti, in Valdichiana. Una localizzazione fortemente osteggiata da Giani, e in passato caldeggiata da Perugia (la precedente giunta regionale) e da Siena per questioni di equidistanza e praticità nei collegamenti stradali. Ora si cambia e Giani è intenzionato a condurre in porto la navigazione su Medioetruria. Chiaro che l’intesa con l’Umbria è un passepartout robusto per convincere il ministero a cambiare idea e spostare la rotta da Creti a Rigutino. Intanto il governatore toscano rilancia sulle grandi opere lamentando i ritardi da Roma sulle risorse per infrastrutture strategiche come la Due Mari e la terza corsia autostradale nel tratto aretino. "Sono opere in carico allo Stato con Anas e Società Autostrade. È molto grave che si proceda con questa lentezza e assenza di finanziamenti. Noi abbiamo animato la Conferenza dei servizi conclusa da più di un anno per il bypass di Arezzo della E78 fino a Palazzo del Pero e, dall’altra parte, il prosieguo fino alla Guinza. Essendo un’opera dell’Anas sotto diretta corrispondenza del Mit ci saremmo aspettati risorse e possibilità di sviluppo, ma così non è stato".