
All’incontro fra regioni, Rfi, Trenitalia e i sindaci del Valdarno non è stato invitato il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima presieduto da Da Re
di Francesco TozziMONTEVARCHI"Era prevedibile il flop del vertice in Regione sui treni regionali in linea Lenta da gennaio 2026". Non utilizza mezzi termini Maurizio Da Re, portavoce del comitato Pendolari Valdarno Direttissima commentando l’esito dell’incontro fra le regioni Toscana, Umbria e Lazio, Rfi, Trenitalia e i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino, riunione che non ha visto la partecipazione del comitato perché non invitato dall’assessore regionale ai trasporti Baccelli. "Era scontato che finisse così - ha sottolineato Da Re - ed è stato un grave errore della Regione non aver voluto invitare il comitato".
Secondo il portavoce non ci sono i tempi tecnici per realizzare i tavoli proposti con il ministero dei Trasporti, viste le elezioni regionali ormai alle porte e le deviazioni dei treni previste da gennaio: "Serve agire subito con forza e determinazione politica - afferma Da Re - per costringere Art a prorogare l’uso della direttissima per i treni regionali oltre il 2026, fino a quando Trenitalia consegnerà a Toscana e Umbria i nuovi treni Pop 200, che sono adatti perché possono avere la velocità di 200 km/h come i treni AV". In estrema sintesi, le istituzioni regionali devono subito recarsi a Roma a "battere i pugni sul tavolo" per ottenere la proroga. "Possibile che Giani si muova solo per il tunnel Tav di Firenze e la MedioEtruria e ignori le esigenze legittime di migliaia di pendolari del Valdarno e di Arezzo?" è l’affondo finale di Da Re.
Sul vertice in cabina di regia è intervenuto anche il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha fatto notare la gravità dell’assenza del comitato al summit. "È grave - ha tuonato il primo cittadino - che, la cabina di regia che avevo richiesto a giugno all’assessore per affrontare i problemi del trasporto ferroviario nel Valdarno, non abbia voluto la presenza del principale referente, il comitato dei pendolari, nonostante la richiesta di una loro partecipazione. Non solo il comitato non è stato convocato, ma neppure è stato ricontattato da parte di Baccelli".
Chiassai ha invece apprezzato un’idea lanciata dall’assessore ai trasporti dell’Umbria per venire incontro alle difficoltà degli utenti. "Concordo con quanto proposto dall’assessore dell’Umbria che ha dichiarato che la sua Regione è disponibile a riconoscere un ristoro agli abbonati a fronte dei continui disservizi subiti - ha spiegato - Ma l’assessore Baccelli non ha dato la disponibilità continuando a spostare il problema sull’ennesimo tavolo, quello del ministero dei Trasporti. Ribadisco, purtroppo, l’incapacità amministrativa e il disinteresse verso il problema, perché a fine 2024 non è stato preteso un tavolo romano, per e con Art, con l’obiettivo di gestire il problema".