
Il sindaco Alessio Mantellassi durante un passato sopralluogo a Sant’Andrea e a Fontanella con il governatore Eugenio Giani
Autobus sostitutivi che rimangono incastrati tra le curve a gomito a Monterappoli, con i passeggeri costretti a scendere e tornare indietro in una sorta di gioco dell’oca affatto divertente. Turisti lasciati direttamente a piedi... perché muniti di bici "che sugli autobus sostitutivi non può essere caricata". I primi venti giorni dello stop ai treni tra Empoli e Granaiolo – stop propedeutico al cantiere per il raddoppio ferroviario – sono volati ma non senza disagi. Tanto che lo stesso sindaco Alessio Mantellassi è sceso in campo a gamba tesa. "Se da una parte con gli studenti a casa è stato scelto il periodo di meno afflusso, dall’altra sono sorti disagi legati ai bus sostitutivi, alle soste alla stazione di Granaiolo e a svariate interruzioni – ha detto ieri –. Abbiamo avuto una interlocuzione con Rfi per farli presenti e per chiedere che venga attivato un punto di sosta dei bus alla stazione di Ponte a Elsa. La risposta è stata negativa “per non aggravare i tempi di percorrenza“. Stiamo scrivendo anche alla Regione Toscana per far presente il problema e chiedere l’attivazione di questa fermata. In ogni caso, grazie alla linea urbana 1, la frazione è collegata alla stazione di Empoli con un passaggio di bus regolari. Continueremo però a chiedere questa soluzione e a manifestare il disagio". Ed ecco (finalmente) un punto che mette d’accordo l’amministrazione e il Comitato per un altro raddoppio. "Se la questione fosse stata affrontata già all’origine in modo diverso studiando insieme un percorso alternativo – commenta Dario Mandriani –, non ci troveremmo in questa situazione. Avremmo evitato disagi, espropri e paesi sventrati".
elisa cap.