
Rimane ancora non identificato (e la ricerca continua dunque ad appassionare gli studiosi) l’autore del crocifisso di legno, risalente probabilmente...
Rimane ancora non identificato (e la ricerca continua dunque ad appassionare gli studiosi) l’autore del crocifisso di legno, risalente probabilmente alla prima metà del ‘400, che è diventato, nei secoli, uno degli elementi che caratterizza Gracciano, piccola frazione del comune di Montepulciano. Si tratta di un’opera di fattura veramente pregevole, non solo oggetto di culto ma anche ammirata per le sue qualità artistiche, di cui domani alle 18, nella sua sede, la Chiesa parrocchiale di S.Egidio, sarà presentato l’intervento di restauro che, per alcuni mesi, ha impegnato la specialista Mary Lippi. La scultura, in legno intagliato e dipinto, si presentava in condizioni di forte deterioramento, sia strutturale sia, soprattutto, cromatico, per i pesanti rimaneggiamenti subito nel tempo, l’ultimo – particolarmente vistoso – nel 1827. "Non dimentichiamo che in passato – spiega la restauratrice – i crocifissi non erano considerati tanto opere d’arte quanto piuttosto oggetti di devozione, con precise finalità di culto e di uso: si usuravano con facilità e di conseguenza venivano rimaneggiati per restituire l’immagine completa e magari abbellita secondo il gusto dell’epoca; purtroppo sappiamo che in passato il rispetto e l’autenticità dell’opera erano concetti relativi mentre era forte l’effetto esercitato dall’oggetto intatto".
Diego Mancuso