Siena, 18 giugno 2024 – Arrivano le condanne, una all'ergastolo e una a 24 anni, per zio e nipote, rispettivamente di 41 e 27 anni, ucraini, entrambi imputati dell'omicidio volontario di Annamaria Burrini, 81 anni, a Siena.

La vittima fu aggredita nella sua casa la sera del 27 settembre 2022 nel contesto di una rapina. La sentenza è stata emessa nella giornata di oggi, 17 giugno, dalla corte di assise di Siena, presieduta da Fabio Frangini, dopo sette ore e mezzo di camera di consiglio. Il pubblico ministero Sara Faina aveva chiesto l'ergastolo per entrambi gli imputati.
Il dispositivo esclude l'aggravante della premeditazione, ma è stata accolta quella del nesso teleologico. In base alla tesi dell'accusa, i due misero a segno l'assalto all'anziana col chiaro obiettivo di depredare un'ingente somma di denaro nascosta nell'abitazione. Dopo un primo, fallito tentativo nel mese di agosto, a settembre del 2022 i due ci riprovarono e avvicinarono l'81enne con la scusa di un finto interesse per l'acquisto di un fondo.
Una volta in casa, dopo aver tentato di narcotizzarla con un sonnifero importato dall'Ucraina, e versato in un succo di frutta, l'anziana fu strangolata con un laccio da scarpa e deposta sul letto della sua camera. Secondo quanto emerso il 41enne, in precedenza, sarebbe stato ospite in affitto in una stanza della casa. E' in questa circostanza che sarebbe maturato un rapporto di conoscenza tra uno degli assassini e la vittima.