MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

"Decisioni inaccettabili in tempi e modi"

"Decisioni inaccettabili nei modi e nei tempi in cui sono state prese". E’ questo uno dei passaggi di una...

"Decisioni inaccettabili nei modi e nei tempi in cui sono state prese". E’ questo uno dei passaggi di una...

"Decisioni inaccettabili nei modi e nei tempi in cui sono state prese". E’ questo uno dei passaggi di una...

"Decisioni inaccettabili nei modi e nei tempi in cui sono state prese". E’ questo uno dei passaggi di una lunga lettera che i Comitati "No Gesi" hanno idealmente indirizzato, attraverso i social, ai cittadini dell’Amiata. Il riferimento è alla richiesta di rinvio della firma sullo sviluppo delle centrali geotermiche chiesto al presidente della Regione Eugenio Giani (foto) nell’incontro del 13 febbraio ad Abbadia San Salvatore. Una richiesta legata alla "necessità di approfondire gli aspetti che legano la salute dei cittadini alle centrali geotermiche". La Regione, che dopo una lunga trattativa aveva già stretto una intesa con Enel, ha ultimato le procedure firmando l’accordo. Che porta tanti soldi ai comuni geotermici, alle Province, alle Unioni dei Comuni. Un fatto che molti giudicano importante -dalle fonti di energia rinnovabile ai soldi che consentiranno di migliorare servizi ai cittadini- ma che i Comitati osteggiano con decisione. Come detto nella lunga lettera si riportano i negativi dati, gli studi sul rapporto geotermia salute. "I Comitati ribadiscono – si legge nella lettera - che queste decisioni sono inaccettabili nei modi e nei tempi in cui sono state prese senza garantire la partecipazione del cittadini ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale. Ma soprattutto certe decisioni sono inaccettabili nella sostanza per le ripercussioni che lo sfruttamento geotermico sta già avendo, in termini di dissesto idrogeologico e paesaggistico, inquinamento ambientale da polveri sottili, metalli pesanti e gas nocivi e il conseguente aumento dell’incidenza di malattie".