
L’assessore Micaela Papi
Oltre 300 richieste di contributo affitto ed erogazioni fino a 1300 euro: è quanto messo in campo dal Comune nei confronti dei nuclei familiari beneficiari. I numeri sono stati forniti dall’assessore al Welfare, Micaela Papi, rispondendo all’interrogazione presentata da Lorenza Bondi e Marco Falorni, consiglieri gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi. "Il contributo affitto è finanziata con risorse proprie del Comune e con un piccolo stanziamento regionale che copre circa il 10% dei fondi complessivi. Il contributo affitto si inserisce nel novero degli ammortizzatori sociali previsti dal sistema delle politiche abitative. Viene calcolato sulla base delle mensilità dei canoni effettivamente pagati dagli inquilini, quindi non va a premiare i conduttori morosi e non si tratta di un finanziamento a fondo perduto a favore degli inquilini insolventi, ma di un effettivo aiuto prestato ai nuclei familiari che comunque già sono in regola col pagamento dell’affitto".
Papi ha aggiunto: "Tra i requisiti ci sono la residenza nel comune di Siena, avere in essere un contratto di locazione regolarmente registrato e avere un indicatore Isee inferiore a 16.500 euro. Le domande vengono suddivise in due fasce, fascia A con un valore Isee inferiore a 16mila euro circa e fascia B con un valore compreso fra 16mila e 32.450 euro. Il Comune per l’anno 2024 ha messo a disposizione dei richiedenti 303mila euro, mentre circa 34mila sono stati erogati dalla Regione per un contributo complessivo pari a 337mila euro – le parole dell’assessore –. Nel bando 2024 (il bando 2025 è scaduto a fine luglio) sono state presentate 422 domande (+10% rispetto al bando 2023). Di queste 353 sono state ammesse (13 con riserva di regolarizzazione della tipologia contrattuale entro il 31 dicembre 2024 di cui solo una ha regolarizzato) e 69 escluse. A seguito di presentazione delle ricevute di pagamento del canone di locazione 2024 sono stati erogati contributi a 324 richiedenti di cui 253 in fascia A e 71 in fascia B".
E infine: "Considerando che l’amministrazione ha scelto di procedere all’erogazione di un contributo a tutti i richiedenti aventi titolo, si è deciso di ridurre l’ammontare massimo teorico in modo proporzionale, distribuendo in tal modo i fondi stanziati. In particolare per la fascia A il contributo massimo è stato pari a 1.346 euro mentre per la fascia B il contributo massimo è stato pari a 627 euro. Si tratta di un aiuto mirato – ha concluso l’assessore – pensato anche per fronteggiare situazioni di difficoltà economica transitoria con un contributo esogeno rispetto a quello proprio del nucleo familiare".
Lorenza Bondi ha replicato: "Sono soddisfatta soprattutto della modalità individuata dall’amministrazione: al fine di poter soddisfare tutti coloro che avevano fatto richiesta di contributo. Il Comune ha potuto, in questo modo, dare una mano a tutti, non lasciando nessuno fuori dall’erogazione".