Il concorso, autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura e patrocinato dall’Organizzazione Internazionale Vite e Vino, è itinerante e ogni anno viene organizzato in una diversa Città del Vino italiana. Le regole sono ferree: assoluto anonimato dei campioni in degustazione e premiazione riservata solo al 30 per cento dei campioni iscritti. "Ringrazio Enoteca Italia per l’ospitalità a un evento che intende ripercorrere – dice Paolo Corbini, direttore dell’Associazione nazionale Città del Vino – ciò che accadde nel 2001 per il primo concorso".
Prevista la partecipazione di circa 1500 campioni di vino provenienti dall’Italia e dall’estero e oltre 100 grappe, degustati da 70 commissari internazionali, tra enologi, buyer, importatori, tecnici e giornalisti di alto profilo, provenienti dall’Italia e dall’estero. "Mi auguro una buona rappresentanza anche della provincia di Siena. Le iscrizioni sono già aperte".
"Il Concorso torna a Siena – afferma Angelo Radica, presidente dell’Associazione – dopo la prima edizione che allora vide la partecipazione di poche centinaia di vini; fu l’inizio di un fortunato percorso di crescita che ogni anno si ripete, interrotto solo nel 2020 dalla pandemia". La premiazione si terrà a Roma, al Campidoglio, entro la prima decade di luglio, alla presenza delle aziende e dei sindaci dei comuni Città del Vino coinvolti.