
La Consulta delle associazioni comincia a muovere i primi passi
Le associazioni, quando funzionano, sono un valore per il territorio. Garantiscono aggregazione, socialità, si possono occupare di salute, cultura, sport, tempo libero, rappresentano dei "baluardi" per la vita di tante persone. A Chianciano Terme con una deliberazione del consiglio comunale del 28 aprile, è stato approvato il regolamento della Consulta delle associazioni, un documento composto da 12 articoli. Sono 32 le realtà che fanno parte della Consulta delle associazioni che nei giorni scorsi si è riunita nella sala consiliare per nominare i propri rappresentanti: il presidente è Sergio Luis Inciarte dell’Associazione Fabrica E20, vice presidente, Michele Fanfano della Pubblica Assistenza Croce Verde; Gruppo di lavoro ambito sociale/sanitario, coordinatrice Erena Melesi di Incontriamoci Onlus; guppo di lavoro ambito culturale, coordinatore Massimiliano Marabissi del Circolo Legambiente Terra e Pace; Gruppo di lavoro ambito sportivo e del tempo libero, coordinatore Guido Bombagli della Mens Sana Scacchi. Per il sindaco di Chianciano Terme, Grazia Torelli, "la Consulta delle associazioni rappresenta un riferimento fondamentale per la crescita sociale e del tessuto comunitario di Chianciano Terme. Le oltre trenta associazioni presenti nel nostro territorio, con il loro impegno e la loro passione, sono il cuore pulsante della nostra comunità. La Consulta è uno spazio di dialogo e collaborazione che permette di coordinare eventi, sviluppare progetti e valorizzare le energie della società civile". L’assessore Alessandra Chiezzi ha sottolineato come "lavorare insieme alle Associazioni non solo rafforza il tessuto sociale, ma ci consente di promuovere iniziative che rendono Chianciano più viva, accogliente e attrattiva, sia per i residenti che per i turisti". Tra gli obiettivi della Consulta delle associazioni, si legge nel regolamento, ci sono anche (ma non solo), quelli di "assicurare un rapporto stabile tra Amministrazione Comunale e Associazioni iscritte all’Albo", di "concorrere a promuovere una lettura puntuale dello stato del territorio e della comunità locale finalizzata all’individuazione dei bisogni da soddisfare e propone eventuali interventi a tal fine necessari". Gli organi della consulta restano in carica tre anni e le cariche sono gratuite, l’assemblea si riunisce almeno tre volte all’anno. Un progetto sicuramente interessante ma anche una scommessa considerato il grande numero delle associazioni presenti: unione e impegno saranno determinanti per raggiungere i risultati.
Luca Stefanucci