Lara Aldovrandi
Partendo dalla considerazione che il cavallo sia una poesia in movimento, ecco l’esposizione delle opere di Lara Aldrovandi "Cavalli in corso" esposte al Gran Hotel Continental e a Rossomelograno. Pittura sull’acqua, avverte l’elegante brochure che accompagna questa intensa e volutamente esigua collezione di opere. Il dipingere una superfice liquida offre risultati sorprendenti, il resto è affidato all’estro e all’originalità dell’autrice, abile a portarci nel magma bollente dei particolari, e probabilmente a noi meno interesse sapere che questa tecnica, chiamata Ebru, ha una storia antichissima. A noi piace la contemporaneità del gesto pittorico di Lara Aldrovandi, che offre pitture di grandi dimensioni che amano il particolare, una felice contraddizione che ha, basta leggere il suo curriculum, una lunga storia e un percorso costellato di felici intuizioni pittoriche. Come è stato detto alla presentazione, può sembrare banale una esposizione a Siena dove il cavallo è l’attore principale. In realtà sappiamo che non è così. La magia rassicurante, perché buona, che sprigiona questo essere vivente non ha confini e quindi si concede mille e mille interpretazioni. Il gioco dei chiaroscuri è di una rara bellezza. Anche i luoghi della mostra concorrono al senso della felice continuità: dalle sale dell’Hotel Continental basta attraversare la strada ed arrivare al Rossomelograno di Marco Tansini dove troviamo due altre opere di Aldrovandi. Le parole di Alessandro Giusti, delle Art Gallery, ci guidano alla scoperta di un mondo: "Le carte da lei realizzate con questa affascinante e complessa tecnica di pittura sull’acqua, nelle sue opere non si limitano ad essere solo dei semplici sfondi ma convergono in veri e propri mosaici visivi, in composizioni dal ritmo musicale che perfettamente si uniscono al suo tratto di così chiara ispirazione rinascimentale". "Cavalli in corso" resterà aperta fino al 7 settembre.
Massimo Biliorsi