FEDERICA DAMIANI
Cronaca

Bronzi restaurati in mostra. Da Berlino ad Aquileia in attesa di nuovi scavi

La sindaca Agnese Carletti ha presentato gli sviluppi del progetto. Il museo archeologico, in mano alla Ministero, potrebbe aprire a fine 2026.

Domenica sera, la sindaca Agnese Carletti insieme al professor Tabolli dell’Università per gli stranieri, al direttore dello scavo Mariotti e alla funzionaria della Soprintendenza Ada Salvi, hanno raccontato i nuovi sviluppi del progetto

Domenica sera, la sindaca Agnese Carletti insieme al professor Tabolli dell’Università per gli stranieri, al direttore dello scavo Mariotti e alla funzionaria della Soprintendenza Ada Salvi, hanno raccontato i nuovi sviluppi del progetto

La comunità scientifica lavora tutta insieme, celermente e vivacemente allo scavo archeologico di San Casciano dei Bagni. Questo, in sintesi, il messaggio che tutti gli archeologi hanno voluto trasmettere alla comunità locale. Alla presenza di un nutrito pubblico di cittadini e appassionati, domenica sera, la sindaca Agnese Carletti insieme al professor Tabolli dell’Università per gli stranieri di Siena che ha la direzione scientifica, al direttore dello scavo Mariotti e alla funzionaria della soprintendenza Ada Salvi, hanno raccontato i nuovi sviluppi del progetto.

I bronzi già restaurati sono attualmente a Berlino in esposizione alla James-Simon-Galerie fino al 12 ottobre. Da novembre torneranno in Italia, ad Aquileia per una mostra nei nuovi depositi del Museo Archeologico Nazionale. Proprio ad Aquileia, qualche giorno fa, “In carne e bronzo. Il santuario di San Casciano dei Bagni”, il documentario Rai, per la regia di Eugenio Farioli Vecchioli e Brigida Gullo ha vinto il primo premio al Festival del cinema archeologico.

Domenica sera, dalla voce dei giovani archeologi, son state presentate le ultime scoperte della prima parte della campagna scavi. I lavori riprenderanno a fine agosto e termineranno ad ottobre. Durante queste prime settimane sono stati rinvenuti terrecotte architettoniche e votive, incensieri e perfino pigne in terracotta. Si tratta di reperti appartenenti allo spazio del rito esterno al tempio, che sta restituendo un quadro straordinario di rituali e pratiche sacre, arricchendo in modo significativo la comprensione del complesso del santuario mentre le ricerche dento la vasca sacra non sono ancora iniziate poiché prima è necessario metterla in sicurezza.

Gli archeologi azzardano l’ipotesi che nell’area interessata possa esserci una seconda vasca, dedicata alle persone mentre quella sacra è dedicata ai bronzi essendo un deposito votivo. La serata è stata l’occasione per presentare il terzo volume della collana dedicata al Santuario dal titolo “Il Santuario Ritrovato 3. Oltre il bronzo”, edito da Sillabe Editore.

Durante l’incontro, Jacopo Tabolli ha inoltre annunciato l’approvazione, da parte dell’Università per Stranieri di Siena, del progetto per la realizzazione dell’Hub Internazionale di Ricerca alla Porticciola di San Casciano dei Bagni. I lavori di ristrutturazione dovrebbero iniziare ad ottobre. Mentre il museo, di competenza ministeriale avrà tempi più lunghi anche se la sindaca ha annunciato che la progettazione in mano alla Soprintendenza sta andando avanti e che il ministro Giuli ha previsto un’apertura a fine 2026.