CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Beko, le prime quattro conciliazioni. Arriva la firma in Confindustria

Tre uomini e una donna hanno deciso di uscire volontariamente: per gli ’over 50’ 90mila euro di incentivi. Per gli ’under 50’ la somma scende a 75mila. I sindacati: "Lasciano perché hanno proposte di lavoro concrete".

I lavoratori dello stabilimento Beko di Siena non sciolgono il presidio fuori dai cancelli della fabbrica: chiedono la reindustrializzazione del sito

I lavoratori dello stabilimento Beko di Siena non sciolgono il presidio fuori dai cancelli della fabbrica: chiedono la reindustrializzazione del sito

Beko: prime uscite volontarie dopo la firma dell’accordo quadro al ministero delle Imprese e del made in Italy lo scorso 14 aprile. Si tratta di tre lavoratori e una lavoratrice che, in presenza di offerte di impiego concrete, hanno scelto di lasciare lo stabilimento di viale Toselli, incassando gli incentivi all’uscita volontaria. Chi è sopra i 50 anni ha diritto a 90mila euro, mentre per gli ’under 50’ la somma messa a disposizione dal Gruppo turco è di 75mila euro.

Massimo Martini, segretario della Uilm di Siena, chiarisce: "Ovviamente sono conciliazioni senza Naspi, visto che è ancora in corso la trattativa per attivare la procedura 234 dove è prevista l’indennità di disoccupazione. Questo infatti è all’ordine del giorno del nuovo tavolo sulla vertenza al ministero del Lavoro, in programma il 25 luglio. Da domani questi quattro lavoratori sono liberi di prendere servizio altrove". E ancora: "Oggi è il primo atto che segue l’attuazione dell’accordo siglato a Palazzo Piacentini – continua Martini –. In pratica si permette ai lavoratori con un incentivo importante di trovare ricollocazione. Da qui al 25 luglio si userà questa formula, dopo invece ci sarà il diritto alla disoccupazione".

Daniela Miniero, segretaria Fiom Cgil di Siena, evidenzia: "La conciliazione non è legata all’apertura della procedura 234. Diciamo che è un incentivo alle uscite volontarie con un preavviso pagato. Va via chi ha ricevuto altre offerte di lavoro, per esempio nella Grande distribuzione. Si tratta di contratti a termine, ma quelle dei lavoratori sono scelte personali, quindi... ".

Giuseppe Cesarano, leader della Fim Cisl di Siena, commenta: "E’ triste che questi lavoratori vadano via da Beko senza la Naspi. Il 25 luglio si sbloccherà la procedura. Credo che da quella data a dicembre potrebbe decidere di uscire volontariamente da Beko, con la Naspi, circa una trentina di lavoratori".

Intanto nelle chat degli operai gira questo saluto finale carico di commozione: "La lotta continua... Da oggi inizierà una nuova avventura per qualcuno/a di noi, che rimarrà nei nostri cuori. Auguriamo a ciascuno di loro la fortuna più grande del mondo".