MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Bagni San Filippo e residenza. Il "no" del consigliere Lorenzoni

Sulla volontà di cambiare residenza, manifestata dai cittadini di Bagni San Filippo, passando dal comune di Castiglione dìOrcia a quello...

Bagni San Filippo è un piccolo borgo termale in provincia di Siena nel comune di Castiglione d’Orcia

Bagni San Filippo è un piccolo borgo termale in provincia di Siena nel comune di Castiglione d’Orcia

Sulla volontà di cambiare residenza, manifestata dai cittadini di Bagni San Filippo, passando dal comune di Castiglione d'Orcia a quello di Abbadia San Salvatore, c’è chi si dice contrario. Uno tra i pochi oppositori della richiesta è Michelangelo Lorenzoni che a Bagni San Filippo ci abita dal 2007. E del piccolo borgo termale ne è un rappresentante autorevole visto che siede in consiglio comunale nelle file della maggioranza. Il consigliere "bolla" l’iniziativa sostenuta da Azzolino Marri un referendum "secessionista". Su quanto apparso sul nostro giornale, ovvero le ragioni che sostengono l’iniziativa Lorenzoni evince che "una comunità intera aneli il passaggio sotto l’amministrazione di Abbadia San Salvatore, animata da un inaspettato risorgimento badengo. Si fa riferimento ad un iperbolico 90% di adesioni. Se ho fatto bene i conti, 54 abitanti su 60 avrebbero già sottoscritto una richiesta in tal senso: un successone. Mi trovo costretto a scrivere "avrebbero sottoscritto" perché fino a ieri nessuno si era assunto la responsabilità di esporsi pubblicamente, magari creando un comitato per la raccolta firme e convocando un pubblico dibattito. Mi piace sottolineare questo aspetto perché se è vero che il referendum rappresenta un nobile esercizio di democrazia diretta, è altrettanto vero che la democrazia esiste nel momento in cui la forma sostiene la sostanza. E la forma non può essere quella dell’azione scissa dall’informazione, per evitare di alimentari inutili retropensieri". Il consigliere comunale auspica "che al più presto si costituisca un comitato per il "SI" per comprendere, al meglio, le motivazioni e le aspettative che stanno alla base della proposta, ma soprattutto per consentire, a chi come me non si riconosce in questa scelta, di contro argomentare, verificando poi il reale consenso".