Il personale è la risorsa fondamentale della sanità territoriale, che purtroppo sconta carenze croniche: "Le criticità cui assistiamo nel nostro territorio sono lo specchio di quanto sta avvenendo a livello nazionale – conferma la ds Innocenti –: il fabbisogno di professionisti è inferiore alla loro disponibilità. Le situazioni possono essere più o meno gravi a seconda dei territori e delle specializzazioni, con punte di criticità nell’emergenza-urgenza e per i territori logisticamente più isolati e meno attrattivi. Asl sta cercando di supplire attingendo a tutti i percorsi di reclutamento disponibili e mettendo in campo assetti organizzativi di integrazione fra professionisti per fronteggiare le carenze più difficili da colmare. E’ indubbio che dobbiamo affrontare ulteriori sfide: aumentare l’attrattività attraverso percorsi di crescita professionale in contesti che esprimono qualità clinica e organizzativa; mettere in campo un’organizzazione efficiente che utilizzi al meglio le risorse garantendo appropriatezza, sicurezza ed efficacia".
E la medicina generale? "I medici di famiglia – ancora la direttrice Asl – sono parte integrante di un sistema sanitario che affronta la complessità dei cambiamenti demografici ed epidemiologici del nostro tempo, ma anche la carenza nella disponibilità di professionisti. Dobbiamo affrontare la complessità cambiando il paradigma dei ruoli: valorizzare la medicina generale come parte attiva della rete assistenziale, integrata con gli specialisti e altri professionisti, favorendo l’organizzazione nelle Case di Comunità e l’introduzione di strumenti digitali per la gestione più efficace dei pazienti cronici a domicilio".