
Un momento di confusione per la deviazione ieri fuori porta Camollia
Si concluderà oggi l’operazione di (ri)asfaltatura della parte finale di viale Don Minzoni, necessaria per compiere un intervento di risanamento profondo dopo l’intervento in superficie dei mesi scorsi che aveva subito presentato qualche problema. Tanto inevitabili quanto pesanti le conseguenze sul traffico, con la deviazione all’altezza di porta Camollia che ha creato problemi nelle ore di punta; forse non sarebbero guastate maggiori comunicazioni sulla nuova deviazione in una strada tanto importante per la viabilità cittadina, anche se l’intervento è stato deciso all’ultimo in aggiunta a quello su viale Mazzini.
Qui l’operazione è stata completata brillantemente in anticipo sui tempi previsti: la strada ha tutto un altro aspetto, mancano solo le strisce che - in questi casi - possono essere realizzate per motivi tecnici solo un paio di settimane dopo la posa del nuovo manto.
Serve quindi una accentuata prudenza per chi la percorre - basti pensare all’assenza degli attraversamenti pedonali - ma soprattutto servirebbe una moderazione della velocità per tutti coloro che vi transitano. A parte incidenti spettacolari, in generale è facile registrare una tendenza a correre troppo da parte dei mezzi più svariati, con problemi evidenti per la sicurezza ma anche per la tenuta del manto stradale, arrivato a questo rifacimento totale in condizioni disastrose.
Intanto il viale è risistemato e meno male che l’intervento è slittato da maggio a luglio: con le scuole aperte e gli uffici pieni, facile immaginare quali sarebbero state le conseguenze per la viabilità.
Il programma predisposto dall’amministrazione comunale prevede poi l’asfaltatura completa di via Simone Martini (completando così l’anello che era partito da viale Sardegna) per poi passare, a inizio settembre prima dell’inizio delle scuole, a via Campansi, altra strada martoriata soprattutto dal passaggio dei mezzi pesanti del trasporto pubblico. Un tema, quello del transito degli autobus nella strada centrale con uscita da porta Camollia, che spesso è tornato nel dibattito pubblico, ma che a parte qualche riduzione dei transiti non ha fin qui portato all’individuazione di soluzioni alternative.