
Agriturismi, camere tutte ‘sold out’ nel Senese
Siena, 27 aprile 2024 – Dopo il 25 aprile, anche il ponte del primo maggio farà segnare il tutto esaurito, quasi ovunque, per gli agriturismi della provincia di Siena. Il maltempo degli ultimi giorni sembra non frenare gli arrivi. Cosa cerca chi sceglie la campagna? Intanto una vacanza in paesaggi da sogno, ma anche attività, esperienze e ricordi da portare a casa.
Intanto relax, la possibilità di fare una passeggiata a piedi fra i cipressi della Val d’Orcia o una visita a città d’arte, da Siena, a San Gimignano, a Montepulciano. Ed è in forte crescita il cicloturismo: il sogno è percorrere la Via Francigena su due ruote e pernottare in agriturismo. Ma si cercano anche esperienze: quindi conoscere i grandi vini del territorio, imparare a degustare l’olio extravergine o i segreti dei piatti del territorio.
In Val d’Orcia, l’area con più strutture presenti, gli agriturismi sono pieni in gran parte dell’anno: "Abbiamo avuto presenze anche nei mesi di febbraio e marzo – dice Roberto Mascelloni, titolare dell’agriturismo ’Poggio al Vento’ nel comune di Castiglione d’Orcia –. E da Pasqua in poi è tutto esaurito per gran parte dell’anno, nei giorni dei ponti di primavera è impossibile avere qualche posto libero. Da me le provenienze si dividono fra Italia ed estero – aggiunge –, molta Europa, ma ultimamente anche arrivi dalla Corea, grazie a recensioni positive. Vogliono assaggiare i miei vini e gli oli, ma soprattutto fare trekking in campagna".
«Il maltempo non ha influito – fa eco Nico Olivieri, agriturismo Bagnaia a San Quirico d’Orcia – e per il primo di maggio, così come per tutto il prossimo mese l’agriturismo è pieno. Per ora sono italiani, da metà mese torneranno gli stranieri. Nel 2023, in linea con gli ultimi anni, la stagione è stata prolungata e si è lavorato bene per gran parte dell’anno".
«Gli agriturismi della provincia di Siena sono pieni all’85% – evidenzia Sara Nardi, presidente Tearranostra Coldiretti Siena e titolare di un agriturismo a Monteriggioni –. Situazione omogenea in tutta la provincia, ma anche in Toscana. Molti sono gli stranieri, europei in gran parte. Il clima incide per chi prenota a ridosso della vacanza, ma gran parte dei posti letto sono già occupati anche nei prossimi mesi. Le attività? Da Monteriggioni vanno a visitare le città d’arte, Siena, Pisa, Firenze, San Gimignano. E poi grande interesse per le degustazioni di vino e olio, oltre al turismo in bicicletta sulla Via Francigena in forte aumento".
«La stagione è iniziata nel migliore dei modi – sottolinea Federico Taddei, presidente Cia Siena e titolare di un agriturismo in Valdelsa –. Il maltempo influisce per le prenotazioni dell’ultimo minuto, ma da Pasqua in poi, e soprattutto per i ponti di primavera, gli agriturismi in tutta la provincia fanno registrare numeri molto positivi, con pernottamenti medi di 2-3 notti e maggioranza di presenze italiane. Grande richiesta anche per la ristorazione: sempre più strutture offrono la possibilità di mangiare e chi viene vuole conoscere i piatti tipici e i nostri vini".
Tutto esaurito anche nella campagna di Montepulciano, fra i vigneti de l vino Nobile: "La Pasqua anticipata – evidenzia Cecilia Della Giovampaola, imprenditrice agrituristica poliziana – ha portato a un aprile più timido del solito, tuttavia ormai nel territorio del Vino non si trova più un turismo di semplice villeggiatura, ma in cerca di esperienza attraverso le attività legate al territorio come la caccia al tartufo, le visite nelle cantine, i corsi di cucina tradizionale. Il turismo americano sembra aver frenato, complici forse le elezioni, ma si registra un ritorno del turismo europeo".