ELENA SACCHELLI
Cronaca

Sfregio a piazza Jurgens. Giovani ’figli del secolo’ del ventennio fascista

Striscione dei baby militanti di Fratelli d’Italia come richiamo a Mussolini. Netta la presa di distanza di Forza Italia e della sindaca Cristina Ponzanelli.

Striscione dei baby militanti di Fratelli d’Italia come richiamo a Mussolini. Netta la presa di distanza di Forza Italia e della sindaca Cristina Ponzanelli.

Striscione dei baby militanti di Fratelli d’Italia come richiamo a Mussolini. Netta la presa di distanza di Forza Italia e della sindaca Cristina Ponzanelli.

"Figli del secolo". Così riportava lo striscione esposto lunedì sera "al calar della notte" da una delegazione giovanile della sezione Sergio Ramelli di Fratelli d’Italia e da giovani militanti dell’estrema destra provinciale, in piazza Jurgens, proprio sotto la targa intitolata al comandante dei Carabinieri che il 21 luglio del 1921 insieme al sindaco socialista Pietro Arnaldo Terzi e alla popolazione civile si batté per respingere le camicie nere giunte a Sarzana. Centoquattro anni dopo, nella serata del 21 luglio nel piazzale antistante la stazione, dopo che le istituzioni avevano celebrato la ricorrenza nella mattinata e mentre nel centro storico si festeggiava la notte bianca, un gruppo di diciotto giovani ha deciso di esporre lo striscione che rimanda alla figura di Benito Mussolini, definito il "figlio del secolo" nel romanzo storico dello scrittore antifascista Antonio Scurati (vincitore del Premio Strega nel 2019), da cui è stata tratta la miniserie Sky diretta da Joe Wright focalizzata sulla prima fase del ventennio fascista, l’ascesa del potere del Duce. La fotografia del gruppo è stata poi immediatamente pubblicata nella pagina di Gioventù Nazionale La Spezia (movimento giovanile di Fratelli d’Italia, trant’è che nello Statuto si precisa che ’possono iscriversi giovani tra i 14 e i 32 anni “che non siano iscritti a partiti politici diversi da FdI-Alleanza nazionale”) e ricondivisa, nella mattinata del 22 luglio, dal responsabile della sezione giovanile provinciale di Fratelli d’Italia, il sarzanese Alessio Melita, candidato nelle amministrative del 2023 per la lista di Frratelli d’Italia. ’La Nazione’ ha provato a contattare telefonicamente Melita, che è stato anche presidente della Consulta giovani del Comune di Sarzana, ma l’interessato ha però preferito la via del silenzio.

Inutile dire che la rapida diffusione della fotografia offensiva e provocatoria abbia creato sdegno e polemica fra i sarzanesi e fra le forze politiche di opposizione e maggioranza. Il primo a intervenire, prendendo in modo netto le distanze dall’episodio, è stato il capogruppo consigliare di Forza Italia. "Sento il dovere di prendere fermamente le distanze dall’iniziativa promossa ieri sera, in concomitanza con la ricorrenza del 21 luglio, da esponenti di CasaPound e da un gruppo giovanile di Fratelli d’Italia – commenta Francesco Sergiampietri –. Il 21 luglio rappresenta per Sarzana una data simbolica, che affonda le sue radici nella difesa dei valori democratici e nella resistenza civile contro la violenza e l’intolleranza. È una memoria che appartiene all’intera comunità, al di là delle appartenenze politiche, e va onorata con rispetto e senso delle istituzioni, non con provocazioni dal sapore ideologico". E, il capogruppo di Forza Italia prosegue: "Il nostro partito, liberale e democratico, non condivide né il contenuto né il metodo di quella iniziativa. Sarzana ha una storia di libertà e dignità che va custodita con responsabilità. Chiedo ufficialmente al sindaco e a tutta giunta di prendere distanze da quanto accaduto".

E a commentare il fatto, se non l’intera giunta, è stata il sindaco Cristina Ponzanelli: "Ogni espressione di pensiero che non si riconosca nei valori di libertà e democrazia è distante anni luce da me e da questa amministrazione comunale – la dichiarazione inviata dalla prima cittadina –. Principi e valori che ispirano l’azione amministrativa quotidiana e le ricorrenze importanti e sentite come quella di ieri (lunedì mattina, ndr) in piazza Jurgens. Il messaggio più bello che quella storia ci consegna è la capacità di una comunità di unirsi in difesa dei suoi valori più importanti. Spiace molto che questa eredità, 104 anni dopo, da qualcuno non sia ancora stata compresa".

Dopo essere stato a noi contattato telefonicamente nella mattinata, e non aver rilasciato il commento chiesto, il vicesindaco Carlo Rampi, di Fratelli d’Italia, partito a cui fanno capo diversi giovani di Gioventù Nazionale, ha deciso di esprimere la propria posizione su Facebook su quello che definisce un "gesto decisamente opinabile" e "un’iniziativa stupida e confusa"."Condanniamo e denunciamo ogni forma di violenza, da qualunque parte essa provenga – dichiara Rampi –. Dalle mere provocazioni, espresse pacificamente ma che non condividiamo, ci limitiamo a dissociarci. I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, lunedì mattina, erano in piazza Jurgens ed in piazza Matteotti, al fianco del sindaco, alle commemorazioni ufficiali del XXI Luglio. Né io, né il coordinatore provinciale e quello cittadino del partito eravamo a conoscenza della iniziativa di quel gruppo di giovani e della quale abbiamo appreso, come tutti, dai social".

Elena Sacchelli