
Sarzana (La Spezia), 14 settembre 2023 – Sono stato svegliato di soprassalto per via di un boato fortissimo e sono uscito fuori di corsa. Solo dopo qualche minuto, una volta scesa l’adrenalina, ho iniziato a capire che cosa stava accadendo". Così il sarzanese Davide Tognoni, che il 5 settembre era arrivato a Marrakesh per un road trip in solitaria in Marocco, ci ha raccontato cosa ha provato quel venerdì notte, quando mentre stava dormendo tra la gola di due montagne a Dades Georges, nella catena montuosa Atlas, il suo sonno è stato interrotto da un frastuono durato all’incirca una decina di secondi.
"Sì sto bene – ha esordito Davide -. All’inizio non avevo idea di cosa stesse succedendo, poi non appena sono riuscito a connettermi a internet ho realizzato che c’era stato un terremoto". Erano circa le 23.10 quando la terra sotto i piedi di Davide ha iniziato a tremare e quella notte per lui riuscire a riprendere sonno è stato praticamente impossibile. "In Italia quando è successo era passata la mezzanotte, quindi all’inizio non ho ricevuto alcun messaggio e essendo isolato non avevo nemmeno idea di quale fosse la portata di quel disastro – ha proseguito –.Sabato mattina ho ricevuto centinaia di messaggi e chiamate, ma durante l’escursione nel deserto il telefono prendeva pochissimo, sono solo riuscito a tranquillizzare i miei genitori e un amico, fortunatamente avevo cambiato itinerario il giorno prima".
Infatti la sera precedente al terremoto Davide, che aveva inizialmente alloggiato per 3 notti in un riad di Marrakesh, era andato a cena in un grazioso ristorante in cui sarebbe tornato volentieri una volta rientrato nella Capitale. Quel ristorante però non esiste più. "Sono riuscito a contattare il proprietario del riad per assicurarmi delle sue condizioni e fortunatamente sta bene – ha proseguito -. Io sono tornato a Marrakesh soltanto due giorni dopo e ho potuto vedere con i miei occhi una porzione di città distrutta. C’è chi prova a tornare alla normalità, chi ancora non si capacità di come sia potuto accadere un dramma di tale portata e chi preferisce ancora dormire in spazi aperti".
Il rientro di Davide in Italia è previsto per dopodomani, ma il suo percorso ha subito più di una variazione: la sua idea era quella di spostarsi da Marrakesh verso Agadir dove avrebbe voluto fare surf. "A caso invece ho deciso di andare prima nel deserto e ho fatto bene – ha concluso -.Non sono potuto scendere a sud perché dopo il terremoto prima di Agadir è franato un pezzo di monte e la strada era bloccata, e considerando anche che continuavano a venire scosse di assestamento ho deciso di spostarmi a nord".