
L’inaugurazione della panchina viola in piazza Cesare Battisti, con i promotori dell’iniziativa e amministratori
Sarzana (La Spezia), 13 luglio 2025 – Una panchina viola in regalo alla città. Chiara ha scelto di festeggiare il suo sedicesimo compleanno in modo originale decidendo di donare e offrire un sorriso. Oltre ad aprire una raccolta fondi da destinare all’ospedale Gaslini di Genova per aiutare chi combatte ogni giorno contro l’epilessia coinvolgendo insieme ai genitori tanti amici e conoscenti ha avuto un sostegno anche dal Comune di Sarzana.
L’altro pomeriggio il progetto sviluppato insieme alla sindaca Cristina Ponzanelli e all’assessore Sara Viola è arrivato a compimento. In piazza “Cesare Battisti“ infatti è stata installata la panchina viola per l’epilessia. Un simbolo tangibile di consapevolezza e impegno civico. Un gesto che vuole accendere i riflettori su una tematica spesso silenziosa, ma che riguarda moltissime famiglie.
“Desidero ringraziare il Lions Club Sarzana per la preziosa opera di pulizia e della tinteggiatura – ha spiegato l’assessore Sara Viola – la Fondazione Epilessia e la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) per il loro fondamentale supporto. Un grazie speciale a Chiara e alla sua mamma Lucia, promotrici di questa iniziativa che, insieme alla raccolta fondi avviata nei mesi scorsi per l’acquisto di un video-elettroencefalogramma portatile, ha dato vita a un meraviglioso percorso di sensibilizzazione sul nostro territorio. Come ha ricordato il professor Nobili dell’istituto Gaslini, non bisogna avere paura dell’epilessia, ma parlarne. Come amministrazione, sentiamo la responsabilità di farlo il più possibile, per conoscerla e sostenere chi la vive. È con questo spirito che oggi ci uniamo a chi affronta l’epilessia con coraggio, dignità e uno splendido sorriso”. La panchina viola nei giardini della piazzetta di fianco a piazza Garibaldi sarà dunque un simbolo della lotta e della speranza per tante famiglie e del coraggio di chi affronta la problematica. Un motivo in più per affrontare il percorso seguendo l’esempio e l’altruismo della giovanissima Chiara.
m.m.