Nessuna opinione ’personale’ ma la volontà di svolgere il proprio mandato di ascolto delle esigenze dei cittadini e di farsene portavoce. La consulta del centro storico rinvia al mittente qualunque illazione circa la natura dei recenti interventi sul tema della movida e sulla necessità di conciliare le esigenze di chi gestisce locali pubblici con quelle di chi nel centro storico vive e ha diritto al riposo.
"La consulta non esprime pareri personali – sottolineano i consiglieri all’unanimità – ma, in quanto organo di rappresentanza dei cittadini, ha il compito di riferire all’amministrazione le richieste, le osservazioni e le lamentele dei residenti del centro storico. I comunicati sui problemi creati dalla movida non riportano le opinioni personali della presidente ma sono il risultato delle decisioni collegiali dei consiglieri. Pertanto gli attacchi alla presidente comparsi sui social sono gratuiti e ingiustificati".
Prosegue la nota: "Le consulte esercitano le loro funzioni consultive e propositive nei confronti del consiglio comunale e degli altri organi elettivi per rendere un servizio alla comunità e, qualora emergano criticità o problemi, hanno il compito di informare chi di dovere per sollecitarne la possibile risoluzione. Tutte le riunioni della consulta sono aperte al pubblico e verbalizzate".
Sottoscrivono tutti i consiglieri: Marco Bianchi, Paolo De Rinaldis, Maurizio Giannarelli, Francesco Giungato (vice presidente), David Paruano, Giuliano Pucci, Andrea Sarteschi, Pier Vittorio Violi e Roberta Ambrosini Roberta (presidente).