CRISTINA GUALA
Cronaca

I sessant’anni della sagra. Rioni uniti nella vittoria. Conta l’amore per il paese

La gara dei vendemmiatori si è conclusa con una condivisione del Palio. Capitolo, Borgo e San Giorgio hanno lanciato un messaggio di speranza.

La gara dei vendemmiatori si è conclusa con una condivisione del Palio. Capitolo, Borgo e San Giorgio hanno lanciato un messaggio di speranza.

La gara dei vendemmiatori si è conclusa con una condivisione del Palio. Capitolo, Borgo e San Giorgio hanno lanciato un messaggio di speranza.

Il sessantesimo palio della sagra dell’uva e del vino di Vezzano se l’è aggiudicato…Vezzano. Sì, tutta Vezzano, ha precisato il sindaco Massimo Bertoni subito alla fine della gara dei vendemmiatori, i rioni partecipanti a questa edizione Capitolo, Borgo e San Giorgio, nonostante la sfida sia quella molla che tiene viva la competizione tra rioni, e i componenti abbiano preso parte alle gare come sempre e mettendocela tutta, garantendo lo spettacolo, hanno rinunciato allo strazo per il bene di tutti, nessuno escluso.

Non è una rinuncia, lo ha spiegato Chiara Carella caporiona del rione Borgo sul palco, è la dimostrazione di quanto i rioni amino il paese più di ogni egoismo, il ricordo e un omaggio a chi quella manifestazione l’ha fatta nascere, crescere fino a diventare unica, l’auspicio per un futuro più disteso, un messaggio di speranza per chi la vuole portare avanti. Perché c’è da dire che l’anticipo non è stato dei migliori: poche settimane prima circolavano voci di dissidi che si sono fatte sempre più insistenti fino a divulgare che fosse in forse la realizzazione di uno degli appuntamenti più amati della Liguria. Invece no, la sagra sopravvive a tutto, è il messaggio che i rioni hanno voluto dare, e sono stati tutti uniti sotto il palco e sul palco, neanche la pioggia ha fermato questo spirito di coesione che si era avvertito già dalla prima serata, quella di venerdì con la disfida dialettale, dove per la prima volta in 60 anni, i rioni erano tutti uniti sul palco. La prima prova a punti che sarebbe stata valevole per il palio ma non c’è stata competizione solo collaborazione. Una disfida pungente come sempre, non sono mancate "frecciatine" dirette, ad una situazione che tutti in paese ormai sanno, le dimissioni di alcuni membri all’interno della Pro Loco, e qualche accenno anche a figure istituzionali, ma si sa che la disfida è fatta così. Nessuno ha scalfito la festa, neanche la pioggia che non è mancata, e sono stati tre giorni di musica, di festa, di balli, di vino e allegria, con bancarelle, sfilate, esibizioni, giochi per i bambini, mostre e ottimo cibo della tradizione.

Per arrivare al clou ieri con l’attesa gara dei vendemmiatori, una gara che mette davvero alla prova la resistenza fisica, superata da tre giovani ragazze che con coraggio hanno trasportato avanti indietro ceste cariche di uva, e commentata dall’ospite Il cugino della corte, poi la pigiatura e la decisione di non assegnare il palio ad un vincitore ma a tutti, che ha stupito. Un gesto di amore verso Vezzano e verso il lavoro dei rioni che sono l’anima delle festa. E l’augurio che certe situazioni non si ripetano in futuro, ma si torni a quello spirito che ha fatto nascere una manifestazione che ha meritato il riconoscimento di evento autentico della Liguria. E ancora la speranza che non si trovino più solo tre rioni a partecipare.

Cristina Guala