Turini si arrende in semifinale

La tennista in forza al Tc Prato è stata battuta dalla numero due del seeding, la tedesca Carolina Khul.

Finisce in semifinale l’avventura di Viola Turini, ex campionessa italiana Under 16 e campionessa toscana assoluta, alla 46esima edizione del "Torneo Internazionale Under 18 Città di Firenze". La tennista attualmente in forza al Tc Prato è stata infatti battuta dalla numero due del seeding, la tedesca Carolina Khul, poi vincitrice del torneo e già capace, nel 2022, di raggiungere i quarti di finale agli Australian Open Junior. Le due giocatrici si sono date battaglia fin dai primi scambi, con Turini che ha spinto sempre tanto e con Kohl che ha invece cercato di variare gioco, approfittando spesso del suo diritto a uscire. La tedesca si è aggiudicata il primo set per 7-5, mentre l’azzurra, sostenuta dal pubblico di casa, ha pareggiato i conti nel secondo set (6-4), ma ha poi dovuto cedere al terzo set (6-4 in favore di Khul) per qualche imprecisione di troppo.

"Peccato perché ci ho creduto fino alla fine – commenta Viola Turini – ringrazio comunque il pubblico che mi ha sostenuto fino alla fine. Questo campo per me vale tanto e raggiungere la semifinale mi dà forza per affrontare al meglio i prossimi appuntamenti".

Turini prima di arrivare in semifinale si era imposta 6-3, 6-3 sull’israeliana Liam Oved e poi aveva fatto fuori la numero quattro del tabellone, Greta Greco Lucchina, con un secco 6-0, 6-2 ai quarti di finale. Carolina khul, dopo la battaglia sportiva affrontata in semifinale contro Viola Turini, ha poi vinto la manifestazione imponendosi 7-6, 6-2 su Ekaterina Perelygina. E’ terminata invece 3-3 la sfida a padel tra i soci del Ct Firenze e i giornalisti toscani, fra i quali erano presenti anche molti colleghi pratesi. Il "Trofeo della Stampa" che era in palio per il Challenge dei 125 anni dalla nascita del Ct Firenze, verrà rimesso in palio il prossimo anno. L’evento era patrocinato dall’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) Toscana ed è stato molto partecipato. L. M.