Gli allenamenti stanno andando avanti da mesi, almeno per quanto concerne gli agonisti. E nei prossimi giorni, meteo permettendo, riprenderanno finalmente l’attività anche i giovanissimi non ancora in età da gara, di fatto fermi dallo scorso ottobre a causa delle disposizioni anti-contagio. E’ la novità della Società Scherma Prato, che si appresta quindi a riprendere le sessioni tecniche a pieno organico a mesi di distanza dall’ultima volta. Anche se di fatto l’attività degli schermidori (sia pur con tutte le limitazioni del caso introdotto dai vari dpcm susseguitisi negli ultimi sei mesi) non si è mai fermata nemmeno in regime di zona rossa.
"Abbiamo avuto la possibilità di allenarci, attenendoci a quanto richiesto dai decreti e dai protocolli – ha commentato Fausto Colombo, dirigente della società – al più presto ripartiremo anche con i non agonisti, anche sfruttando gli spazi esterni". Allenamento che sta svolgendosi in vista di un ritorno alle gare che ad oggi non si è ancora concretizzato. Alcune competizioni si sono già svolte, ma il club pratese (che ha visto alcune settimane fa la riconferma dello stesso Colombo nel consiglio direttivo federale della Toscana) ha varato per adesso una linea attendista. Ciò non vuol dire che non sia possibile rivedere gli atleti pratesi in pedana prima della prossima annata agonistica, ma che al momento non rappresenta una priorità.
C’era infine un’altra una buona notizia tenuta in ‘stand by’ dall’emergenza Covid: lo scorso autunno Paolo Azzi, vicepresidente della Federazione Italiana Scherma, ha fatto tappa in città per visitare la palestra del Keynes. E il sopralluogo ha nel complesso dato esito positivo: in via di Reggiana potrebbero ancora (in via potenziale) vedersi alcuni fra i migliori schermidori d’Italia. Quando? Difficile dirlo visto che l’ultima parola spetta ovviamente alla Fis, incaricata di stilare il calendario completo e definitivo delle manifestazioni. Ma Prato nel prossimo futuro potrebbe ancora ospitare una gara di livello nazionale.
G.F.