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Caso Tommaso Cocci, l’ex consigliere non si candida alle regionali: “Faccio un passo indietro”

L’esponente di Fratelli d’Italia è stato oggetto di minacce e ricatti, anche di tipo sessuale. L’inchiesta ha prodotto due indagati: si tratta di politici locali del suo stesso partito. Adesso il comunicato: “Mi concentrerò su professione e famiglia”

Tommaso Cocci: l'ex consigliere di Fdi, in pole position per una candidatura alle regionali di ottobre, fa un passo indietro

Tommaso Cocci: l'ex consigliere di Fdi, in pole position per una candidatura alle regionali di ottobre, fa un passo indietro

Prato, 10 settembre 2025 – Tommaso Cocci non si candida alle elezioni regionali. L’ex consigliere, oggetto di minacce e ricatti anche di tipo sessuale che sono sfociati in un’inchiesta con due indagati fa un passo indietro. E decide di non correre per le elezioni regionali di ottobre, per le quali invece sembrava in pole position. Ma la vicenda che ha portato a tensioni e veleni gli ha fatto prendere la decisione sul suo futuro. Lui, che in questa vicenda è vittima, decide di fare un passo indietro. E informa il mondo politico e l’opinione pubblica con un comunicato. 

"Ringrazio gli inquirenti per aver raccolto la mia denuncia – scrive Cocci – e per il lavoro che stanno svolgendo in cui ho piena fiducia. In questo momento ho chiesto al partito di fare un passo indietro per me stesso e per dedicarmi a chi mi è vicino e mi vuole bene”.

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Cocci ribadisce di essere una persona che non ha niente da temere: “I reati che ho subito e che ho prontamente denunciato sono stati strumentalizzati per provare a dimostrare che a Prato destra e sinistra sono negli stessi guai. Altri sono accusati di essere corrotti e corruttori. Io sono una persona perbene che ha dedicato una vita alla politica: ho reagito con fermezza perché non ho intenzione di farmi ricattare”.

Non nega la durezza delle giornate che sta trascorrendo. Dicendo di voler fare un passo indietro per il bene di Prato: “Sono stato vittima anche di violazione della privacy e revenge porn. Fatti che mi hanno provocato mesi di dolore e sofferenza psicologica. Per il bene di Prato non voglio che si continui a parlare di reati che mi riguardano come persona offesa: la città merita una campagna elettorale sui tanti problemi che la affliggono. Ringrazio il mio partito per avermi consentito di prendere un periodo di pausa dalla politica in prima persona e i dirigenti di Fratelli d’Italia per la vicinanza umana e per quello che faranno di buono per Prato e per la Toscana. Io mi concentrerò per un po’ sulla mia professione e sulla mia famiglia".