
L’interruzione di via Pistoiese all’altezza del circolo La Libertà a causa dei lavori che sta mettendo a rischio le attività
A Viaccia i lavori sulla rete idrica stanno diventando un serio problema per le attività della frazione. In particolare, la Cooperativa di consumo e il circolo La Libertà, due veri e propri presìdi sociali, denunciano difficoltà sempre più gravi a causa della chiusura di via Pistoiese, bloccata nel tratto davanti alle loro sedi per i lavori finanziati dal Pnrr.
Ieri mattina la brutta sorpresa con la strada totalmente interrotta: un ostacolo per i camion che ogni martedì e venerdì riforniscono la Cooperativa e che rischiano di non poter scaricare la merce, lasciando gli scaffali vuoti. "Siamo un presidio sociale, molte persone anziane fanno affidamento su di noi per fare la spesa – spiega Massimo Chiarugi, socio del circolo e voce storica della comunità –. Con questa situazione rischiamo di non poter garantire i servizi nei prossimi giorni". La Cooperativa ha chiesto alla Coop centrale di valutare l’utilizzo di mezzi più piccoli per superare il blocco, ma al momento non è garantito che ciò sia possibile. Anche il circolo si trova in una condizione critica: "È impossibile parcheggiare, raggiungere l’ingresso è complicato, si passa solo dal marciapiede – continua Chiarugi –. Capiamo la necessità dei lavori, ma avevamo chiesto di lasciare almeno una corsia aperta, come successo a Narnali. Invece ci siamo trovati la strada completamente chiusa. Abbiamo fatto diverse assembleee dal Comune ci avevano rassicurato sulla possibilità di mantenere la viabilità parziale. Se fossimo stati avvisati, avremmo potuto organizzare diversamente il personale, magari mandarlo in ferie", aggiunge Chiarugi. Il risultato? Dall’inizio dei lavori, il circolo ha perso il 70% degli incassi, mentre la Cooperativa segnala un calo del 30%.
A complicare ulteriormente la situazione, la presenza di un altro cantiere sul ponte che collega Narnali a Viaccia: lì il traffico è regolato da semafori. Superato il ponte, a 200 metri, ci si trova davanti a un nuovo blocco: strada chiusa e deviazione. Una vera e propria trappola logistica che isola la frazione e mette in seria difficoltà chi offre servizi e socialità.
Silvia Bini