
Il Centro per l’arte contemporanea Pecci è uno dei punti nevralgici di Mezzana
Mezzana, situata circa 3 chilometri a sud-est del centro, è ormai una realtà compiuta, la cui crescita demografica ha colmato ogni distanza portandola all’inglobamento senza soluzione di continuità nel tessuto urbano cittadino con benefici di un’effettiva compenetrazione dei servizi civici, e con gli abituali disagi delle periferie urbane. Il nome di Mezzana (dal latino medius, "medio", "che sta in mezzo", e quindi "via di mezzo") è citato in un documento del 767 e nel XIII secolo compare fra le ville pratesi, ma già nel XII secolo vi sorgevano la chiesa di Sant’Andrea a Tontoli e la chiesa di San Pietro a Mezzana, l’attuale parrocchia abbattuta e ricostruita in stile neoromanico nel 1937-1939. Al secolo successivo risale il Mulino degli Albizi, nel XIV secolo venne innalzata l’imponente mole di Villa Martini e nel Seicento il Mulino Caciolli. Lo sviluppo attorno a nuove ed emblematiche strutture come il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci ha connotato la frazione di potenzialità ulteriori, con la crescita del tessuto urbanistico circostante, ma anche col richiamo polifunzionale di attività museali, conservazione e valorizzazione di opere d’arte contemporanea, i servizi di informazione, didattica e documentazione, l’organizzazione di esposizioni temporanee e rassegne. La modificazione degli spazi ha permesso di aumentare la capacità espositiva temporanea del museo, tuttavia non ha risolto il gap esistente fra le reali esigenze del Centro e l’effettiva disponibilità di ambienti da dedicare alle esposizioni. L’ampliamento architettonico progettato da Maurice Nio risponde a questa esigenza, creando un nuovo circuito espositivo per le sale del primo piano, razionalizzando il flusso dei visitatori. La nuova parte ad anello cinge l’edificio originale toccandolo solo quando e dove è necessario per il circuito, orientando l’entrata principale verso la strada. I punti ulteriori di aggregazione della frazione restano la chiesa e il G.S. Mezzana che investe sulla formazione dei giovani calciatori. Si è compiuto il rinnovamento dell’impianto con la realizzazione del campo a 11 in erba artificiale, poi l’ottenimento del riconoscimento di Scuola Calcio Élite e la partecipazione al progetto pilota nazionale sulla tutela dei minori. La società calcistica della zona est di Prato è legato per le prossime stagioni all’A.C. Milan.
Roberto Baldi