
L’uomo che si era introdotto dell’abitazione della donna è stato portato in caserma dai carabinieri della tenenza di Montemurlo
È successo tutto in pochi attimi. Ieri mattina un uomo è riuscito a introdursi in una casa privata in pieno giorno. Erano circa le 10 quando una donna, che si trovava da sola nell’abitazione nella zona di Fornacelle, si è trovata improvvisamente di fronte uno sconosciuto.
La porta di ingresso si è aperta all’improvviso, e l’uomo – un giovane con braccialetto elettronico alla caviglia – ha messo piede nella proprietà. La donna, terrorizzata, ha cercato di capire cosa stesse accadendo: "Ero al piano di sopra quando ho sentito aprire la porta. Mi sono affacciata dalle scale e l’ho visto dentro casa. Si stava dirigendo verso la taverna. Gli ho chiesto chi fosse e cosa volesse: lui mi ha detto ’ho sbagliato casa’. Ma il cancello era chiuso, come ha fatto ad entrare?" racconta, ancora scossa.
L’uomo, apparentemente calmo, ha cercato di giustificarsi, ma la padrona di casa lo ha intimato a uscire: "Gli ho detto di andarsene. Siamo usciti insieme dal garage, ma io ero molto agitata. Lui continuava a ripetere che non aveva fatto niente. Gli ho urlato di non avvicinarsi e di andare via. Ero spaventatissima, non si può stare tranquilli nemmeno in casa propria".
Le frasi concitate sono state sentite da un sottufficiale di Polizia penitenziaria in servizio al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria di Roma, che in quel momento stava facendo jogging. "Tornando a casa ho sentito la mia vicina gridare in modo agitato – racconta l’agente – Mi sono affacciato e ho visto un uomo dentro la proprietà. Sono intervenuto subito: l’ho fatto uscire, ho cercato di calmarlo e mettere in sicurezza la signora. Intanto ho chiamato i carabinieri".
L’uomo, che a un certo punto ha iniziato ad agitarsi e a cercare di allungare le mani contro chi lo stava allontanando, è stato tenuto sotto controllo fino all’arrivo dei militari. Una volta giunti sul posto, i carabinieri della tenenza di Montemurlo lo hanno accompagnato in caserma, dove è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Dai primi accertamenti è emerso che indossava un braccialetto elettronico, segno che era sottoposto a una misura restrittiva. "Ho fatto denuncia ai carabinieri, ma non riesco a dimenticare lo spavento - conclude la donna -. Non si può stare tranquilli in casa propria, nemmeno di giorno".
Il fatto avviene a poche ore di distanza dalla truffa subita da un’anziana derubata dei gioielli da un falso tecnico del gas: "Non si tratta solo di un furto: le truffe agli anziani producono un doppio dolore e una profonda umiliazione in chi le subisce - dichiara il sindaco Calamai - come amministrazione comunale, non smetteremo di combatterli".
Silvia Bini