
Il bilancio della Guardia di finanza di Prato in occasione del 251° anno dalla fondazione del Corpo
La Guardia di Finanza di Prato ha festeggiato ieri in piazza Mercatale il 251° anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza del comandante Enrico Blandini e delle autorità cittadine. E’ stata l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta.
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito 478 interventi per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno "a tutto campo" a tutela di famiglie e imprese.
Sono stati oltre 12 milioni i sequestri eseguiti a contrasto all’evasione fiscale. I soggetti denunciati per reati tributari sono 326. Sono ben 325 i lavoratori in “nero” o irregolari individuati. In seguito alle indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti e sequestrati beni, profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di circa 11 milioni di euro. La Finanza ha ricordato le indagini in materia di bonus edilizi che hanno portato al sequestro di crediti inesistenti per oltre 8,5 milioni di euro, tre unità immobiliari (tra cui una struttura alberghiera, un opificio industriale e un’abitazione privata) per un valore stimato in circa 2 milioni di euro, tre società di capitali, sottoposte a sequestro impeditivo, per un valore complessivo del capitale sociale pari a 300.000 euro il tutto per un valore complessivo di 11 milioni di euro. I due principali artefici del sistema di frode sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Sono state avanzate oltre 200 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno consentito di far emergere il fenomeno dell’approvvigionamento illecito delle materie prime utilizzate da imprese del Distretto del tessile-abbigliamento. Sono stati sottoposti a sequestro sie milioni di metri di tessuto, 400.000 capi di abbigliamento e accessori, per un valore di oltre 10 milioni di euro dei quali, grazie alla collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, sono stati già incassati circa 7 milioni di euro, confluiti a Fondo Unico di Giustizia (FUG).
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 26 punti clandestini di raccolta scommesse.
Inoltre, sono stati confiscati quattro milioni di euro correlati al mancato pagamento di imposte, provenienti da fenomeni criminali strutturati, articolati in contrabbando di tessuti e in plurimi reati societari e tributari, fra i quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Di particolare importanza sono stati i controlli finalizzati soprattutto alla verifica della corretta emissione degli scontrini fiscali ed al pagamento del canone tv speciale dovuto dagli esercizi pubblici. Le attività hanno portato alla sospensione delle attività riconducibili a 17 esercizi commerciali. Sono state svolte oltre 629 attività ispettive che in tutti i casi hanno portato alla constatazione di irregolarità con una percentuale pari al 100%.
Importante è stato l’impegno nel contrasto della criminalità organizzata ed economico finanziaria. Su 671 flussi finanziari sospetti analizzati, sono state denunciate 10 persone per riciclaggio e auto riciclaggio per oltre 4 milioni di euro. Per quanto riguarda le sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati 38 chili di droga e denunciate 65 persone. il Comando Provinciale di Prato ha impiegato complessive oltre 1500 pattuglie in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e altri eventi.