REDAZIONE PRATO

San Michele, lavori al via. E un brindisi bipartisan

Cena con i fedeli al circolo parrocchiale, presenti il presidente Giani la deputata La Porta (FdI) e il sindaco Prestanti. La torta con la Visitazione.

Brindisi e torta con l’immagine della Visitazione: Carmignano festeggia

Brindisi e torta con l’immagine della Visitazione: Carmignano festeggia

Sono partiti i lavori di restauro del complesso di San Michele a Carmignano, attesi da tanti anni e finalmente possibili grazie all’arrivo dei fondi dal ministero della cultura. Per festeggiare l’apertura del cantiere sabato sera il parroco don Elia Matij ha organizzato una cena popolare al circolo I galli, a cui sono stati invitati oltre ai parrocchiani anche la deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Edoardo Prestanti e i funzionari della Soprintendenza. Ad accompagnare il brindisi finale una torta, con stampata la Visitazione, il capolavoro del Pontormo che da qualche mese è provvisoriamente in mostra alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, vista la non agibilità della chiesa di San Michele. "Abbiamo festeggiato questo ulteriore importante passo insieme alla comunità parrocchiale con una splendida cena sul terrazzo del Galli – ha commentato sulla sua pagina Fb la deputata di FdI –. Ringrazio don Elia per l’invito e per la fiducia, la Misericordia, i volontari, il dottor Nannetti ma soprattutto tutti i fedeli che hanno condiviso con noi la gioia del risultato". Anche Prestanti ha condiviso le foto della serata. "La partenza dei lavori, una “missione” che sembrava impossibile, ma grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni, con Chiara La Porta a Roma, Eugenio Giani in Regione e il Comune di Carmignano, oggi è diventata ealtà. Un ringraziamento speciale alla soprintendenza e al nostro parroco, don Elia", ha scritto.

Lo scorso aprile, grazie al tenace impegno di Chiara La Porta, il ministero della cultura ha stanziato 2,3 milioni euro per il restauro, nell’ambito dei fondi del Pnrr destinati alla sicurezza sismica nei luoghi di culto e alla tutela del patrimonio culturale. Il cantiere dovrà terminare entro il giugno 2026. Una corsa contro il tempo, con i lavori partiti in perfetta linea con il cronoprogramma. I primi interventi saranno destinati alla messa in sicurezza del tetto in legno della chiesa e all’eliminazione delle infiltrazioni. Poi si procederà con il cantiere nella canonica e nella sacrestia. Ai soldi del governo si aggiugono i 500mila euro stanziati nel bilancio triennale dalla Regione e circa 100mila euro stanziati dal Comune.