Custodire la bellezza in una delle sue forme più pure, quale la poesia, e contribuire a diffonderla: è il senso del Premio Prato Poesia Nicola Fini, quest’anno alla sua VIII edizione. "Crediamo che questa sia un’edizione particolarmente importante – spiega il Comitato promotore –, non solo per la qualità dei finalisti, ma anche per il momento di crisi istituzionale che attraversa la nostra città e le miserie, le brutture della storia contemporanea. Ricordiamo che Sandro Veronesi, un caro amico, premiato due volte allo Strega, commentando il nostro premio si espresse pressappoco così: Partecipate, è un premio pulito". Che il Premio Prato Poesia sia un premio pulito, non invischiato in traversie di occulte committenze, lo garantisce l’originaria filiazione da una personalità come Giulia Vinditti Fini, rara insegnante di letteratura italiana e latina e raro esempio di vita. Lo dimostra la devota sponsorizzazione dell’istituto Santa Rita e della Misericordia, enti a cui la famiglia Fini ha donato tantissimo. Lo dimostra la buona volontà del comitato e della giuria, che si sono spesi in questi anni non per denaro o gloria, ma per amore della poesia, nella memoria di Giulia. Ecco i finalisti: Vincenzo Corraro con Le età del bosco, Valentina Demuro con Che i fichi nascano rossi, Danila Di Croce con Dove ancora non siamo nati, Mauro Ferrari con Seracchi e morene; Danila Giancipoli con Cinema all’aperto, Manuel Lantignotti con Vista Parco, Ugo Mauthe con L’equilibrio del niente, Marco Onofrio con Luce del tempo, Fabio Pusterla con Sinsigalli e Mariagiorgia Ulbar con Lighea. La premiazione sarà sabato 11 ottobre alle 17 in Lazzerini. "Ringraziamo i poeti, tutti e tutte, che hanno condiviso le loro opere, opere di pace", conclude il Comitato.
CronacaPremio Prato Poesia Nicola Fini. Ecco la lista dei dieci finalisti