
Alessandra Carnaroli
Lido di Camaiore (Lucca), 28 luglio 2025 - Svelata la cinquina finalista del Premio letterario Camaiore - Francesco Belluomini per la sezione principale. In corsa Alessandra Carnaroli con "Non si tocca la frutta nei supermercati" (Einaudi), Ivan Fedeli con "La gioia elementare" (Luigi Pellegrini Editore), Paola Loreto con "Miei lari" (Marcos y Marcos), Daniela Pericone con "Corpo contro" (Passigli), e Valentino Ronchi con "Ma tu l'hai letto Il giovane Holden?" (Graphe.it). Ad annunciarli la giuria tecnica. Adesso sarà la giuria popolare (composta da 50 persone), con voto personale e segreto, a decretare il vincitore assoluto di questa edizione durante la serata conclusiva, in programma sabato 20 settembre a Villa Ariston di Lido di Camaiore (Lucca). Annunciati anche i vincitori dei premi collaterali e speciali: Premio internazionale a Widad Nabi con "Un continente chiamato corpo e altre poesie" (Di Felice Edizioni), Premio per la diffusione della cultura poetica italiana a Serena Vitale, il Premio alla Carriera ad Edith Bruck, mentre il Premio speciale a Giuliano Ladolfi. Nei prossimi giorni saranno diffuse le menzioni attribuite ad alcuni autori e ai traduttori. E ancora, 'Premio in memoria di Rosanna Lupi e Paola Lucarini' a Zhao Lihong con "Dolori" (Samuele Editore). Segnalazione della giuria per Alessandro Ceni "I bracciali dello scudo" (Crocetti), Premio Camaiore proposta Vittorio Grotti a Giuseppe Cavaleri, "I corpi santi" (Internopoesia), Premio Siae Under 35, e Isabella Esposito "La voce di Euridice" (Edizioni progetto cultura). "Non c'è poesia nella guerra, ma solo macerie, morte, smarrimento, perdita della bussola degli affetti, voragini e cicatrici nel 'continente chiamato corpo' che chiama nemico quello che ieri era amico. Nei suoi versi Widad Nabi porta con sé le ferite della tragedia siriana, espressiva di quella che Papa Francesco ha definito 'guerra mondiale a pezzi', che distrugge rapporti e città, come l'amatissima Aleppo, tra le più antiche del mondo. Mentre il mondo sembra andare avanti e tanti salgono le scale mobili della solitudine, agli amici di ieri e ai nemici di oggi viene rivolta la domanda che può far riscrivere la Storia: chi verserà le lacrime del pentimento?", spiegano gli organizzatori.