
Con la raccolta “Paradiso” che racconta il quotidiano immergersi dell’autore nella natura delle colline senesi, durante le passeggiate con il...
Con la raccolta “Paradiso” che racconta il quotidiano immergersi dell’autore nella natura delle colline senesi, durante le passeggiate con il cane Tito, Stefano Dal Bianco vince la 69° edizione del Premio Nazionale di Poesia “Giosuè Carducci”. Tutto esaurito in piazza Duomo, per la cerimonia-evento che ha visto, quest’anno, al fianco della presidente Ilaria Cipriani, la presenza della conduttrice Rajae Bezzaz e, sulla facciata della Collegiata di San Martino, un affascinante susseguirsi di proiezioni digitali. "Spesso pensiamo alla poesia come a qualcosa di relegato a tomi polverosi o a studi accademici – ha detto il sindaco Alberto Giovannetti – invece, grazie al nostro concittadino Carducci e a tanti artisti che partecipano a questa serata, possiamo apprezzarne tutta la vitalità e versatilità". Sul sagrato del Duomo, le coreografie digitali hanno abbracciato quelle spettacolari di Glenda d’Amanzo e Lorenzo Zarra dell’associazione Europea Danza, diretti da Jenny Buonamano e Fabiola Zecovin e vestiti dalla stilista pietrasantina Gioia Nari che ha ricamato sui costumi parole dell’Epistolario di Carducci; la coinvolgente musica del clarinettista Andrea Francione e del sassofonista Gabriel Pardini; i versi di Carducci, declamati da Fabio Genovesi e Carlo Carabba; le conversazioni “a cuore aperto” con i tre finalisti del Premio (oltre al vincitore, Paola Loreto in gara con “Miei lari” e Nicola Vitale con “Baci fuori bersaglio”). Dal Bianco ha raccolto già riconoscimenti come il Premio Strega Poesia 2024 e il Premio Umberto Saba Poesia 2025. Altri due momenti di particolare emozione la menzione speciale al poeta russo Vladimir Tsyganov con versi legati a Valdicastello e l’iniziativa “Ultimo Giorno di Gaza” con bandiere della Palestina e suono delle sirene contro il genocidio in corso nella Striscia.