
Diego De Silva
Viareggio (Lucca), 26 luglio 2025 – È Diego De Silva il vincitore della 96ª edizione del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci per la categoria narrativa con “I titoli di coda di una vita insieme” (Einaudi): nel romanzo, l’autore, con la sua immancabile ironia diventata lo strumento per mettere a fuoco ciò che davvero conta, riesce a raccontare con forza — attraverso le voci di Fosco e Alice — le speranze, le delusioni, le felicità dimenticate e quel groviglio di emozioni che da sempre accompagna la fine di un amore.
“Sono stato in finale al Premio Viareggio-Rèpaci nel 2001 da esordiente. Oggi, 25 anni e 14 libri dopo, potrei dire che non provo più le emozioni di un tempo, ma non è così”, ha commentato De Silva. “Vincere il Premio Viareggio, per la sua storia e il suo prestigio, e per quel legame con quel timido me di 25 anni fa, mi dà emozione, eccome se me la dà. Anche perché ‘I titoli di coda di una vita insieme’, tra tutti i libri che ho scritto, è forse quello più carico di vissuto”.
Ad annunciare la vittoria di De Silva è stato il presidente della giuria Paolo Mieli che ha consegnato all’autore il prestigioso riconoscimento: “Il Premio Viareggio-Rèpaci continua a essere un luogo di incontro tra generazioni, linguaggi e visioni del mondo. Questo è il suo valore più grande che ci impegniamo a custodire e rinnovare ogni anno mentre siamo proiettati verso il secolo. Anche questa edizione si è distinta per l’altissimo livello delle opere in concorso, che hanno saputo coniugare profondità di pensiero, originalità stilistica e un forte legame con le urgenze del nostro tempo”, ha dichiarato Mieli.
“Desidero ringraziare tutti gli autori e le autrici che hanno partecipato, i membri della giuria per il loro impegno rigoroso e appassionato, e il pubblico che ha seguito con partecipazione ogni fase del premio, ed è stato bellissimo vedere anche quest’anno la piazza piena. Un plauso particolare va ai vincitori, che con le loro opere hanno offerto nuove prospettive e stimoli di riflessione”, ha aggiunto il vicepresidente della giuria Leonardo Colombati.
Nel corso della cerimonia di premiazione condotta dalla giornalista del TG1 Monia Venturini, con le irresistibili e taglienti incursioni di Riccardo Rossi, sono stati protagonisti anche gli altri finalisti per la narrativa - Dario Buzzolan (Baracca e Burattini, Mondadori) e Massimiliano Governi (Il pronipote di Salgari, Baldini e Castoldi) - oltre ai premiati Mariangela Gualtieri, vincitrice per la poesia con Ruvido umano (Einaudi) ed Ernesto Galli della Loggia che si è aggiudicato il premio per la saggistica con Una capitale per l’Italia (Il Mulino). E ancora i premi speciali Paulina Spiechowicz (Premio Internazionale), Alessandra Sardoni (Premio Giornalistico) e Sofia Assante (Premio Opera Prima).
Il vincitore
Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Presso Einaudi ha pubblicato Certi bambini (2001, premio selezione Campiello), da cui è stato tratto l’omonimo film diretto dai fratelli Frazzi, La donna di scorta (2001), Voglio guardare (2002, presto nelle sale per la regia di Stefano Incerti), Da un’altra carne (2004), Non avevo capito niente (2007, premio Napoli e finalista al premio Strega), Mia suocera beve (2010), Sono contrario alle emozioni (2011), Mancarsi (2013), Terapia di coppia per amanti (2015), da cui è stato tratto il film diretto da A. M. Federici, Divorziare con stile (2017), Superficie (2018), I valori che contano (avrei preferito non scoprirli) (2020), Le minime di Malinconico (2021) e Sono felice, dove ho sbagliato? (2022). Dai romanzi che hanno per protagonista Vincenzo Malinconico è stata tratta la serie tv prodotta e trasmessa da Rai 1. Alcuni suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori, Crimini, Crimini italiani, Questo terribile intricato mondo, Scena padre, Giochi criminali e Figuracce.
La giuria
La giuria del Premio Viareggio-Rèpaci 2025 è composta da Paolo Mieli (Presidente) - giornalista, saggista e storico, Leonardo Colombati (vicepresidente) - scrittore, Luca Alvino - poeta, Maria Pia Ammirati - dirigente televisiva, scrittrice e giornalista, Camilla Baresani - scrittrice e insegnante, Giorgio Biferali - scrittore e insegnante, Maria Borio - poetessa, Gabriella Buontempo - produttrice cinematografica, Diamante D’Alessio - giornalista, Francesca Ferrandi - autrice, Costanza Geddes da Filicaia - docente di Letteratura italiana contemporanea, Emma Giammattei - docente di Letteratura Italiana, Luciano Luciani - professore e giornalista, Mirella Serri - docente di Letteratura e giornalismo e Alice Urciuolo – scrittrice e sceneggiatrice per il cinema e la serialità.