
Parte Seminare Idee. Bugetti: "Tanti grandi personaggi che questa città merita". Toccafondi: "Bello essere qui"
Un’apertura degna di un Festival che ha lo sguardo lontano, nato con l’idea di dare una scossa al torpore della quotidianità. Se il buongiorno si vede dal mattino, Seminare Idee, la manifestazione che si è aperta ieri al teatro Politeama con due nomi importanti: Sandro Veronesi e Roberto Saviano, ha tutte le carte in regola per regalare alla città tre giorni di sana vivacità intellettuale.
Un Politeama pieno fino all’orlo, (tanto che molti sono andati a seguire il dibattito tra i due scrittori al maxi schermo allestito in piazza delle Carceri), ha accolto con una standing ovation l’ingresso di Veronesi e Saviano. "Questo è il calore che la mia città dedica a questo ragazzo e a chi ha il compito di proteggerlo", ha detto il due volte Premio Strega sollevando un’ovazione divenuta ancora più fragorosa con l’apertura della cupola progettata dal giovane Pier Luigi Nervi.
È partito nel segno dell’emozione e della partecipazione il festival Seminare Idee, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dal Comune di Prato, che fino a domenica animerà il cuore della città con incontri, dibattiti, spettacoli e dialoghi aperti.
A dare il via alla prima edizione – che ha come tema il coraggio – sono state parole forti, cariche di visione e di sentimento. A partire da quelle della sindaca Ilaria Bugetti, che dal palco ha rivendicato con orgoglio il valore dell’iniziativa: "Prato ha messo in piedi un evento di rilevanza nazionale con grandi personaggi del mondo della cultura, dell’economia e del giornalismo. Un palcoscenico che la città merita perché è stata e vuole continuare a essere terreno fertile per formare, ispirare e far crescere tanti artisti, scrittori, imprenditori e innovatori". Un festival nato dalla collaborazione tra Comune e Fondazione, ma che - ha sottolineato la sindaca - "strada facendo è stato condiviso da tutte le anime della città: associazioni, commercianti, istituzioni culturali. Un grande gioco di squadra per tre giorni intensi".
Emozionata Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, dal palco del Politeama ha evidenziato il senso più profondo del festival: "La vita trova il coraggio che serve a lanciarsi avanti, a non ripiegarsi in se stessi, a non inaridirsi. E lo trova in momenti come questi: dal sentirsi insieme, dal prendersi cura gli uni degli altri, dall’essere più umani. Non si tratta di dire parole nuove – ha concluso – ma di ridare senso e verità a tutte queste parole".
A raccontare il senso e l’idea della manifestazione, anche le due ideatrici: Annalisa Fattori, che ha definito Seminare Idee "una festa del pensiero per capire meglio il presente e orientarsi", e Paola Nobili, che ha sottolineato come "questa tre giorni non è nata per offrire una verità certa, ma per stimolare e incoraggiare la riflessione".
A dare sostanza e profondità al debutto è stata poi la presenza di figure di primo piano del panorama culturale italiano: da Sandro Veronesi e Roberto Saviano, che hanno aperto la rassegna con un dialogo a due voci intenso e coraggioso, sul ricordo potente di Rossella Casini, la giovane fiorentina vittima di mafia, simbolo di libertà, amore e lotta civile. Le sue parole, le sue scelte e la sua storia hanno risuonato tra le mura del teatro di via Garibaldi, lasciando un segno profondo in chi era presente. Il coraggio appunto, in tutte le sue sfaccettature, è il filo conduttore dell’edizione: "Il coraggio della ragione e del cuore, il coraggio dell’io e del noi, il coraggio per l’esercizio e la salvaguardia delle libertà – come ha detto in apertura la sindaca Bugetti –. E io aggiungo il coraggio di essere se stessi".
Silvia Bini