
L’equipaggio di una ’volante’ della polizia
Prato, 23 maggio 2025 – È intervenuto a seguito di una segnalazione molto particolare, insieme ai colleghi. E ha dato un apporto fondamentale nell’opera di persuasione effettuata nei confronti di un cittadino che aveva manifestato l’intenzione di togliersi la vita, riconducendolo alla ragione ed evitando una tragedia.
Per questo un agente di polizia trentenne, nato a Prato e in forza al commissariato di Desenzano del Garda (in provincia di Brescia) sarà proposto dal Siap, un sindacato di polizia, per un encomio.
E’ stato proprio il sindacato in questione a rendere nota la vicenda che arriva dalla cittadina lombarda e che risale alla serata dello scorso martedì. I poliziotti sono intervenuti a seguito di una chiamata arrivata alla centrale operativa: a telefonare era stato un uomo di mezza età che (a seguito a quanto sembra di un litigio con la moglie) si diceva intenzionato a farla finita. Il poliziotto pratese ha quindi raggiunto insieme ai colleghi l’abitazione del cittadino: quest’ultimo appariva in stato confusionale ed aveva in mano un coltello con cui si era a quanto sembra già provocato alcuni tagli sulle braccia. Insomma uno scenario molto preoccupante e carico di tensione in cui è piombata la pattuglia della polizia.
Agli esponenti delle forze dell’ordine, l’uomo ha confermato la volontà di compiere l’estremo gesto, dopo una discussione particolarmente accesa avuta con la partner che sarebbe avvenuta a suo dire qualche ore prima.
Il giovane pratese in divisa, una volta constatata la situazione, ha messo in campo esperienza, sangue freddo e cuore d’oro ed ha iniziato ad instaurare un dialogo sempre più fitto con il cinquantenne, cercando pian piano di calmarlo e di farlo ragionare. Un’operazione che ha richiesto diversi minuti, e che non è stata priva di punti critici alla luce della scelta dell’uomo che sembrava quasi irreversibile.
Ma alla fine l’abnegazione del poliziotto pratese ha fortunatamente dato esito positivo: la persona più calma dopo il colloquio ha gettato per terra il coltello che brandiva ed abbandonato definitivamente i propositi di suicidio.
Sul posto è successivamente arrivata un’ambulanza, con i sanitari che hanno soccorso l’uomo e lo hanno trasportato all’ospedale più vicino affinché potesse ricevere le cure del caso alla luce delle ferite che si era inferto. Dagli esami successivamente effettuati presso il nosocomio locale, sempre stando a quanto fatto sapere il sindacato sembra l’uomo avesse in precedenza assunto anche sostanze stupefacenti. E proprio alla droga sarebbe dovuto lo stato d’alterazione che ha rischiato di portare ad un dramma: tutto si è ad ogni modo concluso per il meglio, per come si era messa la situazione. Soprattutto grazie all’agente pratese il cui impegno ed il cui coraggio, secondo il Siap, merita di essere premiato.
“L’agente in questione ha ovviamente fatto il proprio dovere – ha commentato il sindacalista Daniele Possemato, segretario generale del Siap di Brescia – ma ha mostrato un alto grado di professionalità e soprattutto di empatia. Si tratta di attività che spesso passano in sordina, in quanto siamo abituati a darle per scontato. Io penso che anche le qualità umane degli esponenti delle forze dell’ordine meritino una menzione. Ed è per questo che pensiamo che l’agente in questione meriti un encomio”.