
L’arrivo dei vigili del fuoco e della polizia allertati da alcuni condomini
Paura nella notte al Soccorso per un episodio che poteva finire in tragedia. È successo intorno alle 22 di giovedì 14 agosto. Le urla di una donna cinese che si era rifugiata sul balcone della sua abitazione al quarto piano di un condominio nel quartiere, hanno attirato l’attenzione dei vicini. Pare fosse scappata dal marito violento, terrorizzata.
Alcuni residenti raccontano di aver visto la donna scavalcare la ringhiera del balcone al quarto piano, probabilmente per sfuggire al marito. Il terrore alle spalle, il vuoto di sotto. Poi, convinta a rientrare sul balcone, è stata spinta dall’uomo contro la ringhiera e trattenuta. Nel frattempo sul posto sono intervenute le squadre di carabinieri e polizia, i vigili del fuoco e l’ambulanza del 118 allertate dai residenti. La donna ha rifiutato il trasporto in ospedale mentre il marito è stato invitato ad uscire dall’abitazione.
"Al primo grido della donna mi sono affacciato e ho sentito alcuni vicini urlare di smetterla e che non si picchiano le donne", racconta uno dei residenti del quartiere. "Non ho visto direttamente la scena ma ho capito subito cosa stesse succedendo. Ho quindi allertato le forze dell’ordine per chiedere il loro intervento. Quell’urlo è stato davvero straziante. Mi sono affacciato nuovamente quando ho sentito urlare per la seconda volta – continua – lei era già rientrata sul balcone trattenuta dal marito, abbiamo provato tutti a parlare con lui per farlo smettere. La situazione è rientrata con l’intervento delle forze dell’ordine".
Un episodio difficile, questo, dentro un quartiere caratterizzato da episodi di microcriminalità frequenti. "Ormai siamo abituati ad atti criminali, scippi, risse. Nel quartiere è diventato quasi ‘normale’, anche se di normale non c’è proprio niente. La normalità dovrebbe essere poter girare tranquilli senza la paura di essere scippati, o finire in mezzo ad un litigio anche se innocenti", racconta un’altra residente al Soccorso. "Non è facile vivere qua, quello che possiamo fare è chiedere maggiore sicurezza e controlli soprattutto nelle ore serali".