Ragazza aggredita a Prato, la città dona 6900 euro: "Martina, non sei sola"

Il titolare del pub dove lavorava ha consegnato i soldi raccolti in questi mesi. "E’ stato un bel regalo da parte di tutta Prato". Ora la giovane potrà curarsi

Martina prima e dopo l'aggressione

Martina prima e dopo l'aggressione

Prato, 15 aprile 2023 – Per aiutarla a ritrovare il sorriso e la serenità si sono mossi da subito i titolari del pub l’Hop ’n Drop oltre ai suoi colleghi di lavoro e quanti la conoscono come barista del locale di via Umberto Terracini. Il moto di solidarietà e di vicinanza per Martina Mucci, la cameriera di 29 anni che è stata aggredita mentre rincasava dal lavoro alle 2 del mattino del 21 febbraio, picchiata a sangue e sfregiata nel volto da due sconosciuti sul pianerottolo di casa alla Pietà, è stato davvero molto forte. E anche concreto, tanto che la proprietà dell’Hop ’n Drop che ha deciso di costituire un comitato per raccogliere fondi. "Tutti insieme per Martina" ha chiuso giovedì il conto corrente aperto in banca per raccogliere fondi da destinare a Martina ed aiutarla nelle cure per il volto ed i denti. Cure che non tutte saranno sostenute dalla sanità pubblica. Massimo Cosmo, titolare del pub molto frequentato da pratesi e non, ha fatto il bonifico da 6.900 euro, frutto della raccolta fatta in questi mesi a favore di Martina perché possa finalmente dare inizio agli interventi necessari a farla tornare solare e bella come prima. Un bel regalo di compleanno per la barista che il 7 aprile scorso ha compiuto 29 anni. "E’ stato un bel regalo che le ha fatto tutta Prato", commenta Cosmo, titolare dell’Hop’N Drop. La ragazza, al momento, non è rientrata al lavoro perché attende di sistemare i denti, ma soprattutto è molto provata dal punto di vista psicologico.

"Chi mi ha aggredita si è accanito sul viso e in particolare sui denti, le parti di me a cui tengo di più, è come se avesse voluto sfregiarmi e forse ci è riuscito". Così più volte ha detto Martina immediatamente dopo l’aggressione e lo ha ripetuto anche nei giorni successivi alla stampa e anche agli investigatori della Squadra mobile. Ora Martina ha una speranza in più grazie ai titolari del pub, ai suoi colleghi, agli amici per tornare ad essere se stessa "la donna splendida e sorridente che è sempre stata", come ha avuto modo di dire lo staff di Hop ’n Drop nel dare il via alla raccolta fondi pro Martina. Nei giorni immediatamente dopo l’aggressione si sono fatti avanti un paio di studi dentistici per offrirle gratuitamente interventi per la ricostruzione dell’impianto dentale.

Sempre per lei, infine, il pub ha organizzato una grande serata in occasione dell’8 marzo, festa internazionale della donna: gesto simbolico perché "la violenza, in ogni forma, non è concepibile".

Sul caso del pestaggio stanno indagando gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal pm Valentina Cosci. Picchiata per vendetta? L’ipotesi di un’aggressione per vendetta pare la più plausibile, ma gli investigatori stanno lavorando nel massimo riserbo, anche se il sospetto di una spedizione punitiva pare che sia sempre più una certezza: in queste settimane sembra che si sia fatta sempre più strada l’ipotesi dell’aggressione premeditata.

Sara Bessi