REDAZIONE PRATO

Lazzerini chiusa solo una settimana. E per tutto agosto sulla Nazione i consigli di lettura dei bibliotecari

La pausa da lunedì 11 a domenica 17. L’estate è il periodo migliore per leggere magari a telefoni spenti. Otto puntate per otto libri scelti con cura. Si parte da Alice Nutini con Cose che i miei nipoti devono sapere.

Alice Nutini consiglia un libro per chi ama la musica e le storie vere di vite spinte oltre i limiti

Alice Nutini consiglia un libro per chi ama la musica e le storie vere di vite spinte oltre i limiti

Avevo sedici anni quando mi sono imbattuta per la prima volta negli Eels. Ricordo perfettamente il momento in cui, durante una delle mie consuete sessioni postprandiali di immersione nei videoclip in rotazione su MTV - la classica oretta di “decompressione scolastica a cervello spento ma orecchie aperte” prima di tornare alle versioni di latino - la mia attenzione venne improvvisamente catturata da una melodia in loop che sembrava uscire da un pianoforte giocattolo e da uno strano video con una carota parlante e un cantante con gli occhiali.

Era il 1998, non esistevano Youtube o Spotify e se un artista t’incuriosiva la sola cosa da fare era segnarsi in fretta il nome che compariva per pochi secondi in coda al videoclip e poi recarsi in centro, alla Casa musicale Niccoli, in cerca di notizie. Fu così che mi portai a casa la musicassetta di Electro-Shock Blues e m’innamorai della musica degli Eels, scoprendo che tutta la band ruotava intorno a Mark Oliver Everett, conosciuto con lo pseudonimo di Mr. E, voce del gruppo, autore di tutti i brani e polistrumentista. La storia musicale degli Eels è in pratica la storia della tormentata vita dell’eclettico frontman, sublimata in musica e in seguito raccontata in questa sua incredibile autobiografia: Cose che i miei nipoti devono sapere, tradotta e pubblicata in Italia da Blackie edizioni. L’autore ci accompagna dentro i suoi innumerevoli traumi, le enormi difficoltà incontrate e l’innata, disperata e inevitabile necessità di esprimere la sua arte.

Lo fa senza usare filtri, con una forte dose di umorismo usato a mo’ di scudo verso una vita che ha decisamente giocato sporco nei suoi confronti, rivelando un sottofondo di coraggio e speranza. Il risultato è un’opera sincera e commovente, raro connubio riservato solo ai libri che lasciano un segno. Consigliato in primis a chi ama la musica, certamente, ma anche a tutti quei lettori che si appassionano alle storie vere e vibranti di vite spinte oltre i limiti e talmente intense da svelare intrecci e colpi di scena degni di un romanzo abilmente congegnato.

Alice NutiniBibliotecaria, Eda servizi