
Una serata di incontri con registi, produttori e critici per parlare di "Cinema e audiovisivo in Toscana, tra futuro e digitale", cioè delle opportunità imprenditoriali legate a questo comparto, e la consegna di tre premi al miglior operatore di camera, capo elettricista e film editor. Queste le tappe che scandiranno la serata odierna del Prato Film Festival, che vedrà protagoniste le imprese e i massimi vertici di Cna Toscana Centro, partner della rassegna per il secondo anno consecutivo, insieme a Cna Cinema e Audiovisivo e Cna World China. Per Claudio Bettazzi, presidente Cna, il festival in programma al Castello dell’Imperatore, "incarna perfettamente l’essenza di una nuova filiera di indotto – produttori, cineoperatori, registi, costumisti, sceneggiatori, fotografi – in cui confluiscono le imprese che lavorano nel settore e sono rappresentate dal raggruppamento Cna Cinema e Audiovisivo, guidato dal produttore Emanuele Nespeca, titolare della Solaria Film. Grazie al lavoro svolto negli ultimi due anni, oggi le aziende Cna sono consapevoli che investire nel settore cinema e audiovisivo può rappresentare un vantaggio e una buona opportunità, che crea nuove professionalità, e che questo mondo alternativo può costituire un valore aggiunto trainante per Prato e la Toscana tutta". D’altro canto, prosegue Bettazzi, "due anni fa, alla nascita di Cna Cinema e Audiovisivo, abbiamo raccolto una sfida che avrebbe aperto nuove chances per l’economia del territorio. Oggi, come partner del festival per il secondo anno, con i risultati che iniziamo a toccare con mano, siamo certi di aver fatto la scelta giusta.
Dunque Prato ha le carte in regola per diventare un polo di attrazione di nuove produzioni cinematografiche e televisive?
"Certamente sì – spiega il produttore pluripremiato Emanuele Nespeca, titolare della Solaria Film e presidente di Cna Cinema e Audiovisivo – Si sta affermando l’idea che a Prato si può fare economia anche attraverso l’arte, e la Toscana rappresenta un bacino incredibile di potenzialità, con ben 700 aziende e 2.000 addetti nel settore. Sono cifre di tutto rispetto che possono crescere se sappiamo cogliere la sfida che ci si pone davanti. Le attività coinvolte sono tante. Si va dalla tv locale ai fotografi, aziende di livello medio-alto ma di piccole dimensioni, spesso gestite da artisti artigiani, che, grazie anche a Cna, hanno raggiunto premi prestigiosi o sono arrivati fino a Cannes con le proprie opere. Abbiamo archiviato l’era dell’analogico per passare al digitale, al 3D alla realtà aumentata. In questo sta l’abilità della nostra città, che ha un tessuto sociale d’avanguardia, innovativo, versatile, e bisogna cogliere la sfida dell’evoluzione digitale, il cui punto di caduta è rappresentato da Manifatture Digitali, una realtà di riferimento per le produzioni digitali e cinematografiche, voluta da Regione e Comune che devono sostenerla con investimenti importanti, in contenuti e formazione, anche per supportare le nuove professionalità. Per dare voce a questo mondo unico e affascinante – conclude Nespeca – niente di meglio di un palcoscenico come il Prato Film Festival per promuovere questo intenso lavoro che rappresenterà un momento di crescita e un riferimento per le imprese, la città e la programmazione nei cinema, tv e piattaforme digitali, da qui fino a livello nazionale".