
Parla l’esperto, il professor Bianchi, docente di diritto costituzionale "Election day in autunno? Possibile con l’accordo tra Regione e Viminale" .
PRATO
L’interrogativo che maggiormente ricorre tra i cittadini è: "Ma quando andremo a votare per il sindaco? Voteremo nella stessa tornata elettorale delle Regionali prevista per l’autunno o bisogna attendere la primavera 2026? Una domanda che rivolgiamo al professor Bianchi.
"Prima di tutto c’è da chiarire che le dimissioni della sindaca diventano efficaci ed irrevocabili trascorsi 20 giorni dalla sua presentazione: a quella stessa data scatta lo scioglimento del consiglio comunale ed il ministero dell’Interno procede con la nomina del commissario – spiega – . Per quanto riguarda le elezioni regionali vengono convocate con decreto del Presidente della giunta regionale, mentre quelle comunali sono convocate dal ministro dell’Interno. Secondo il Testo unico degli Enti locali il rinnovo del consiglio comunale deve coincidere con il primo turno elettorale utile previsto dalla legge. Si parla di primavera 2026. Ma in Toscana abbiamo le elezioni Regionali in autunno, la cui data non è ancora fissata. Una situazione che ci permette di valutare un’altra opzione: c’è da capire se si voglia andare verso l’accorpamento dei due turni elettorali oppure no con un solo election day". Bianchi si attiene a quanto sta scritto nella normativa in materia, ma in questo caso "va valutato se ci sia la disponibilità di indire una giornata elettorale unica, che contempla amministrative e regionali. Ciò potrebbe avvenire come frutto di un accordo tra ministero dell’Interno e Regione". Tecnicamente quindi sarebbe possibile un accorpamento elettorale, ma c’è l’altro risvolto per niente secondario che è quello della questione di opportunità politico: la città sarà pronta per una tornata amministrativa in autunno?
A fare da cuscinetto tra il terremoto, che ha fatto crollare per la prima volta il governo della città più breve per mandato effettivo, e una nuova espressione dei cittadini attraverso l’esercizio del diritto di voto, sarà proprio il commissario, nominato con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del ministero dell’Interno.
Quali i poteri del commissario? "Nelle sue mani si raccolgono le funzioni del sindaco, della giunta e del consiglio comunale: un organo plenipotenziario il cui compito è il disbrigo degli affari correnti – spiega Bianchi – . Una condizione non banale che potrebbe avere anche ripercussioni sulla vita pubblica pratese, se come è prevedibile le elezioni saranno nella primavera del 2026".
Nonostante sia prematuro, è già scattato il toto candidato sindaco. E c’è chi invoca per il centrosinistra dalla community virtuale dei social all’agorà cittadina un ritorno di Matteo Biffoni, ex sindaco a cui è succeduta Bugetti. Il professor Bianchi chiarisce che "non ci sarebbero impedimenti per Biffoni: anche se ha fatto due mandati consecutivi, il limite imposto dalla normativa relativa ai Comuni superiori a 15mila abitanti è decaduto con la chiusura del mandato Bugetti, sebbene la sua durata sia stata di soli 12 mesi".
Sara Bessi