
Prato sempre protagonista per tramandare la memoria specialmente nelle giovani generazioni
Hanno visto con i loro occhi, si sono fatti travolgere dalle emozioni e da tanti gelidi interrogativi. I giovani studenti vincitori del concorso "Comunicare per non dimenticare" sono tornati dal "Viaggio della memoria" agli ex campi di concentramento di Mauthausen, Gusen ed Ebensee e all’ex centro di Eutanasia di Hartheim. Giornate intense tra cerimonie ufficiali e marce silenziose, musica struggente di un concerto e una partita di calcio dell’amicizia tra i popoli. Il viaggio, come ogni anno, è stato promosso dalla sezione pratese di Aned-Associazione nazionale ex deportati nei campi di concentramento nazisti in collaborazione con la Fondazione Museo e Centro di documentazione della deportazione e resistenza di Prato, l’associazione per il Gemellaggio Prato-Ebensee, con il contributo del Comune. Ora, questi studenti si chiedono come fare memoria. Mercoledì 21 maggio alle 10 saranno nel salone consiliare del palazzo comunale assieme alle autorità e agli organizzatoriper presentare i loro elaborati riconosciuti meritevoli al concorso e con i quali hanno dimostrato la conoscenza della deportazione utilizzando canali di comunicazione innovativi, anche per il futuro. Gli studenti saranno in Comune anche per ripensare tutti insieme a quello che hanno visto e ascoltato. Ci hanno scritto da Ebensee Giulia Tedeschi con gli studenti dei quali è stata coordinatrice: "Per noi non è stato un semplice atto commemorativo, ma un attraversamento interiore. In quel silenzio così denso, una voce sommessa ci ammonisce: ricordare non è sufficiente, bisogna comprendere".
ma.chi.