
Il sottopassaggio di via Aldo Moro è pieno di acqua e rifiuti da anni. I tecnici di Consiag servizi torneranno lunedì con una idropompa.
Ci siamo: finalmente si comincia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Il "tunnel" non è altro che il sottopasso di via Aldo Moro, a San Giorgio a Colonica, che da anni versa in condizioni di abbandono, fra la presenza di acqua alta (oltre due metri) e rifiuti. "È una situazione che va avanti da quasi due decenni, ma che ultimamente è peggiorata. Soprattutto in estate, quando il sottopasso si trasforma in una sorta di acquitrino con proliferazione di zanzare e batteri a causa di rifiuti e carcasse di animali putrefatti. Con tutti i disagi facilmente immaginabili in termini di igiene e di decoro", ha detto un paio di settimane fa a La Nazione Giovanni Ricci, residente della zona.
Le segnalazioni dei cittadini hanno evidentemente sortito l’effetto desiderato. Già, perché nella mattinata di ieri si è svolto un sopralluogo da parte degli addetti di Consiag Servizi Comuni, che si sono recati nel sottopasso "incriminato" - dove l’area è transennata - con le attrezzature per tentare di svuotarlo. Attrezzature che tuttavia si sono rivelate insufficienti per rimuovere tutta l’acqua (la poca quantità estratta è finita in strada, per essere indirizzata verso i più vicini tombini, generando le proteste di alcuni passanti). E così si è deciso di rimandare l’operazione a lunedì, a patto che il tempo regga. In caso di pioggia, l’intervento verrà effettuato nel primo giorno utile a disposizione. Stavolta si utilizzerà una idropompa adatta per un lavoro di questo genere, riuscendo così a liberare completamente il sottopasso. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di metterlo in sicurezza. Quando saranno stati rimossi i rifiuti e l’acqua, il sottopasso resterà recintato e inaccessibile.
A quel punto, inizierà una nuova fase, durante la quale gli uffici comunali cercheranno di capire – attraverso un esame di tutta la documentazione risalente agli anni passati – il motivo per il quale il sottopasso è finito in queste condizioni. A questo riguardo, il residente Ricci ha ricordato nella sua intervista come la criticità maggiore sia stata la cattiva manutenzione.
"Nel 2011 venne installato e collaudato il sistema semaforico e di sollevamento delle acque reflue, ma credo che da allora non ci sia più stata una vera e propria manutenzione".
Dopo questo passaggio di studio, verrà presa una decisione su come intervenire in maniera definitiva. Solo in quel momento quindi si saprà con certezza che fine farà il sottopasso di via Aldo Moro. Ma nel frattempo, queste novità possono lasciar intravedere la luce in fondo al tunnel.
Francesco Bocchini