STEFANO DE BIASE
Cronaca

Il primo tassello del nuovo Macrolotto Zero Così prende forma il quartiere del futuro

In via Giordano inaugurato il mercato coperto che ospita i prodotti a chilometro zero. E un cliente cinese chiede subito la porchetta

di Stefano De Biase

"Per essere il primo giorno di un mercato al coperto a Prato l’affluenza è andata bene. Il primo cliente che ho servito era un cittadino cinese. Loro vanno pazzi per la porchetta e la soppressata. E’ un bel segnale di integrazione, perché questo deve essere il mercato di tutti. Adesso aspettiamo che la gente ci conosca di più e che arrivi sempre più clientela". Le parole di Marco Melani, produttore del Valdarno, sintetizzano lo spirito dell’operazione portava avanti al Macrolotto Zero dalla giunta Biffoni. L’idea è stata quella di investire in un luogo della città da decenni al centro del dibattito politico, portando nuovi servizi, nella speranza di riqualificare il quartiere e darne un’immagine differente rispetto a quella delle polemiche su degrado, illegalità e mancanza di integrazione. Il compito di fare funzionare il mercato al coperto è stato affidato a ‘Terra di Prato’ che ieri mattina ha allestito venti banchi, quasi tutti di produttori pratesi, mettendo in vendita verdura, ortaggi, frutta, pane e miele, oltre a un punto ristoro per colazioni e pranzi a chilometri zero. L’associazione ha così triplicato il proprio impegno in città: non solo il sabato in piazza del Mercato Nuovo, ma anche martedì e giovedì al Macrolotto Zero. "In quindici giorni abbiamo allestito l’immobile con banchi, oggetti agricoli e ornamenti vari", spiega Fabio Cocciardi, presidente dell’associazione Terra di Prato. "I vari produttori presenti garantiscono un impegno importante, che fino a dicembre siamo in grado di assicurare. Da gennaio poi ci sarà un nuovo gestore. Noi non siamo in grado di gestire l’apertura di questo spazio tutti i giorni, ma siamo interessati a possibili sinergie per sviluppare l’attività del mercato coperto". Fra clienti e produttori ieri mattina c’era un’aria da primo giorno di scuola. Volti sorridenti, cittadini che finalmente si ritrovano con un mercato accanto casa e clienti che hanno voluto subito premiare i loro produttori di fiducia. "In questa zona un mercato serviva tantissimo", commenta una residente, Tommasina Di Paolo. "Siamo molto contenti di questa apertura, perché eravamo già clienti del mercato del sabato, ma adesso ce ne ritroviamo uno più vicino a casa. Quindi diventa tutto più comodo". D’accordo anche Elena Patrizia Barni e Giuliano Poli, fra i primi ieri mattina a fare acquisti in via Giordano. "Conosciamo già i produttori, sono una garanzia" spiegano. "E’ un servizio utile per tutta la cittadinanza, ne usufruiremo spesso". Ottimismo anche fra i produttori. Sue Ellen Mannori dell’omonimo salumificio parla di "incentivo per tutti i pratesi a consumare e sostenere le attività del territorio". "Per noi il lavoro triplica, l’impegno è gravoso, ma è anche un’opportunità per fare consumare prodotti genuini, comprandoli vicino casa". Dello stesso avviso pure Salvatore Scollo del banco di prodotti siciliani. "I clienti hanno subito risposto presente - dice -. L’iniziativa è piaciuta e siamo sicuri che funzionerà".