L'idea dei parrucchieri: "Clienti senza green pass? Paghiamo noi il tampone"

L’iniziativa di un salone di parrucchieri che ha deciso di scontare dal prezzo finale il costo del test rapido. "In questo modo non vogliamo discriminare nessuno"

Francesco La Marca e la compagna Valentina Falchi

Francesco La Marca e la compagna Valentina Falchi

Prato, 20 gennaio 2022 - Dal parrucchiere solo con il Green pass. Da oggi per accedere ad alcuni servizi alla persona i clienti dovranno esibire il pass ottenuto con la vaccinazione, la guarigione da Covid o l’esito negativo di un tampone. Il negozio Be2Hair Lab di via Fiorentina 62 a Prato promuove una originale iniziativa: il rimborso del tampone fino a 15 euro. Francesco La Marca e la compagna Valentina Falchi sono i titolari del salone che si trova vicino al centro commerciale Esselunga e dopo aver avuto alcune avvisaglie dalle clienti riguardo al ritorno in negozio dopo il 20 gennaio hanno deciso di varare questa iniziativa, pur consapevoli che rappresenta uno sforzo economico non indifferente in questo periodo. 

"L’idea è nata con due obiettivi: continuare a garantire il servizio in tutta sicurezza ed evitare il ricorso al lavoro nero a domicilio", spiegano Francesco e Valentina. Alcune nostre clienti nei giorni scorsi hanno detto: ’Tagliami i capelli a fondo perché poi mi dovrò arrangiare’. Chiaramente c’è difficoltà a dire di non avere il Green pass, una scelta dietro la quale possono esserci svariati motivi. Inoltre in questo periodo il numero dei positivi al Covid è in crescita e ci sono meno clienti proprio per paura dei contagi. Se si crea un lockdown indotto, perché nella realtà di questo si tratta, i problemi si moltiplicheranno".

Nel salone Be2 Hair Lab, tempo permettendo, si lavora con la vetrina aperta cercando di arieggiare il più possibile il locale, effettuando la sanificazione costante di tavoli, sedie, poltroncine, anche quando i clienti sono in negozio, così da seguire scrupolosamente le linee guida ministeriali antiCovid. Infine tutto lo staff è vaccinato. Le clienti più anziane hanno diradato le messe in piega, le permanenti, i tagli e i colori per svariati motivi, mentre quelle abituali si vedono un po’ meno. Così per incentivare il ritorno in sicurezza dal parrucchiere, Francesco e Valentina si accolleranno questo contributo economico: "Noi non vogliamo discriminare nessuno – proseguono i titolari del salone – così abbiamo deciso di rimborsare il costo del tampone antigenico, fino a un massimo di 15 euro, a tutte le persone che prenderanno un appuntamento da noi ma non hanno il Green pass". 

"I clienti dovranno chiamarci con largo anticipo in modo da essere sicuri che ci sia l’appuntamento e al massimo 48 ore prima di venire in salone devono recarsi in farmacia ad effettuare il tampone rapido: con l’esito negativo e lo scontrino del tampone potranno presentarsi in salone e al momento del conto, sul totale finale, sarà scontato il costo del tampone fino a un massimo di 15 euro. Ci sembra un’idea giusta per non discriminare nessuno in questo periodo e per disincentivare l’abusivismo, visto che nella nostra categoria abbonda".

Francesco e Valentina sono fra i primi parrucchieri pratesi ad ideare soluzioni per chi è sprovvisto di Green pass. Da oggi, lo ricordiamo, il Green pass base è obbligatorio anche nei centri estetici e l’uso della mascherina FFP2 è richiesta da tutti i saloni di parrucchieri e di estetica. 

M. Serena Quercioli