
L’arrivo della nuotata “Da Porto a Porto ATTorno all’Argentario“ di ieri mattina
"Tutto è andato per il meglio, eravamo tantissimi. Personalmente, sono felice anche perché sono riuscito a nuotare in staffetta a cinque mesi da un intervento chirurgico importante". Lorenzo Massai, ideatore della manifestazione "Da Porto a Porto – ATTorno all’Argentario" ha così descritto, a caldo, l’ottava edizione della tradizionale nuotata di beneficenza da Porto Ercole a Porto Santo Stefano (da lui organizzato insieme alla Polisportiva Amatori Prato) percorrendo 22 km (con il supporto degli Amici del Guzzo per quel che riguarda le barche di appoggio) che lo scorso anno ha raccolto oltre 144mila euro.
Poco meno di cento i nuotatori che, nel nome dello sport e dalla solidarietà (70 staffettisti e 24 singolaristi, nel dettaglio) sono partiti ieri mattina alle 6,30 dalla spiaggia Le Viste di Porto Ercole, per approdare alla Caletta di Porto Santo Stefano.
Il primo ad arrivare, ossia il più veloce nel completare il tragitto, è stato l’agonista Gianluca Sondali, precedendo Luca Salati della Polisportiva Amatori. Tra le nuotatrici, la più rapida si è invece rivelata Francesca Colleoni, mentre la prima staffetta ad arrivare è stata quella composta da una delegazione di atleti austriaci. Una rassegna che si è svolta regolarmente anche negli anni della pandemia, quando quasi tutte le manifestazioni sportive venivano annullate per causa di forza maggiore, garantendo così risorse per i pazienti oncologici di Prato, Pistoia e Firenze e per le loro famiglie anche in una fase storica particolarmente delicata. Come sempre, la cifra raccolta sarà devoluta anche in questo caso all’Associazione Tumori Toscana: oltre mezzo milione di euro il totale raccolto dal 2018 ad oggi e donato all’ATT, grazie ad un’iniziativa che ha avuto fra i testimonial "vip" anche Pamela Villoresi, Giorgio Panariello, Mario Cipollini e Sofia Goggia (i quali hanno partecipato o lanciato un appello alla partecipazione sui social). Proprio l’attrice pratese Pamela Villoresi era la testimonial di questa edizione, con la somma ricavata che sarà rendicontata, comunicata e devoluta all’ATT a breve. E l’attenzione, tra non molto, andrà alla nona edizione della Da Porto a Porto. "Una manifestazione che è cresciuta con il tempo e che ad oggi è diventata irrinunciabile – ha chiosato Massai – che ha visto partecipare sportivi di livello nel corso di questi anni. Ma che, soprattutto, ha rappresentato e rappresenta un supporto per chi sta attraversando un momento difficile e per le loro famiglie".
Giovanni Fiorentino