CLAUDIA IOZZELLI
Cronaca

Da bar centenario ad associazione: "Così facciamo vivere Cavarzano"

Lo storico alimentari "Beppe", chiuso dopo la pandemia, è diventato sede d’aggregazione. Le iniziative

I soci risistemano i locali del bar

I soci risistemano i locali del bar

Le luci sono tornate ad accendersi da "Beppe", lo storico bar che ha chiuso i battenti a Cavarzano dopo il Covid, ma che nel secolo scorso ha visto crescere generazioni di ragazzi.

Un’estate ricca di iniziative che ha riportato vita alle stanze lasciate vuote e riprese e risistemate dai volontari della neonata associazione "Cavarzano.it", che durante l’inverno si sono dati i turni per sistemare gli spazi dati in comodato gratuito dai proprietari, che fanno a loro volta parte del consiglio. "L’associazione nasce dalla volontà di riportare vita in paese, di rendere più bello vivere a Cavarzano – spiega Lorenzo Stolfi, uno dei consiglieri dell’associazione che si è costituita nel 2024 – e soprattutto una luce accesa la sera, anche d’inverno. Una voglia di aggregazione, di vedere un volto noto per chi abita a Cavarzano durante tutto l’anno, per fare un’uscita dopo cena. In questi mesi ci siamo concentrati sul rimettere a posto la sede e a mettersi in regola con gli adempimenti burocratici, perché vogliamo fare le cose per bene".

La spinta decisiva, la chiusura di un punto di aggregazione storico, il bar alimentari da "Beppe" che proprio nel 2025 avrebbe festeggiato i 100 anni dall’apertura ma che, nonostante il tentativo di varie gestioni non è riuscito alla pandemia. "Chi ha 40-50 anni d’età – continua Stolfi – in quel bar c’è cresciuto, era il punto di ritrovo".

Nessuna concorrenza con l’attivissima pro loco – come dicono dall’associazione – ma qualcosa rivolto ai paesani, per il tempo libero e per dare l’opportunità di incontrarsi. Oltre 200 coloro che si sono già associati e frequentano la sede. "Anche solo per fare due chiacchiere" chiosa Stolfi. L’associazione ha un sito internet (www.cavarzano.it), dove, oltre alle iniziative si può trovare il modulo per l’adesione, e sta attivando un profilo Facebook.

Claudia Iozzelli