Covid, Prato oltre la soglia: la seconda peggiore d’Italia

La provincia di Prato registrava ieri 305 nuovi positivi ogni 100mila abitanti (il limite di sicurezza è 250). Due vittime, ospedali sold out

I numeri della pandemia in provincia di Prato certificano una situazione delicata

I numeri della pandemia in provincia di Prato certificano una situazione delicata

Prato, 18 aprile 2021 - No, ancora non ci siamo. I numeri dell’infezione a Prato non ci pensano proprio a sorreggere l’ottimismo della politica che ha portato da ieri alle 14 la provincia in zona arancione. I decessi si fermano a due, entrambi sono di donne pratesi di 86 anni morte all’ospedale Santo Stefano. I morti da inizio pandemia sono 474. Ma quello che preoccupa di più è quanto riportato nel bollettino quotidiano della Regione. Nelle ultime 24 ore in provincia sono stati registrati 167 nuovi positivi (più 0,87%), il che significa un tasso giornaliero che sfiora il 65% parametrato a 100mila abitanti: la media toscana si ferma poco sopra il 31%, nei giorni precedenti la media sulla nostra provincia si attestava intorno a 100 nuovi casi. Ciò significa che il tasso d’incidenza settimanale dei nuovi contagiati ogni 100mila abitanti ha raggiunto quota 305 (venerdì era a 282), ben oltre il limite-soglia stabilito dalle autorità sanitarie nazionali di 250 casi a settimana. Ieri i totale degli infetti a Prato e provincia da inizio pandemia è arrivato a 19.342. In tutta la Toscana sono 215.620.

Il valore di 305 nuovi contagi su 100mila abitanti, piazza la provincia di nuovo al vertice della specifica graduatoria nazionale: Prato è seconda – venerdì era quinta – appena dietro Taranto (315) ma avanti a Bari (291), Palermo e Napoli (265), Foggia (260), Aosta (253). Firenze registra il dato percentuale di 241, Pistoia 216.

Altri numeri significativi riguardano la pressione della pandemia da Covid 19 sugli ospedali. Ieri a Prato la situazione era questa: all’ospedale Santo Stefano risultavano occupati 146 posti letto su 154 disponibili, dei 20 in terapia intensiva erano occupati 18 posti letto, tutto esaurito nella rsa La Melagrana (cure intermedie) con 42 posti letto occupati su altrettanti a disposizione, stessa situazione al vecchio ospedale di via Cavour (23 su 23) e anche all’ex Creaf-centro Pegaso (57 su 57). A Prato la distribuzione per età del nuovi positivi contati ieri era la seguente: 20 casi fino ai 18 anni, 32 nella fascia 19-34 anni, 42 tra i 35 e i 49, altrettanti tra i 50 e i 64 anni, 19 nell’intervallo 65-79 anni, 12 tra gli over 80.

In Toscana i morti ieri sono stati 20: 11 uomini e 9 donne con una età media di 80 anni. I nuovi casi sempre a livello regionale sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,7% e raggiungono quota 183.426 (85,1% dei casi totali). Ieri, poi, sono stati eseguiti 15.612 tamponi molecolari e 11.253 tamponi antigenici rapidi (con il 4,3% risultato positivo). Sono state 8.812 le persone controllate sempre ieri con tampone antigenico e/o molecolare, con il 13,1% risultato positivo. I positivi sono 26.370, meno 0,7% rispetto a venerdì. I ricoverati sono 1.815 (20 in meno rispetto al giorno precedente), di cui 278 nei reparti di terapia intensiva.

L’età media dei 1.150 nuovi positivi è di 43 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 26% tra 20 e 39 anni, il 33% tra 40 e 59 anni, il 17% tra 60 e 79 anni, il 6% ha 80 anni o più). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (261,4 per 100.000), Firenze (185,0 per 100.000) e Prato (184,4 per 100.000), il più basso a Grosseto (69,2 per 100.000).