
Gianluca Banchelli
Nei giorni in cui le strategie del centrodestra sembrano prendere forma tra riunioni, cabine di regia e scenari incerti sul fronte elettorale, arriva la presa di posizione netta di Gianluca Banchelli, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia e candidato alle prossime elezioni regionali. Lo fa commentando quanto pubblicato martedì da La Nazione, con una riflessione che mette nero su bianco due punti fermi: il primo riguarda le comunali a Prato, il secondo la corsa verso Firenze.
"Chiara La Porta è la miglior scelta per abbattere il fortino del Pd a Prato", scrive Banchelli, senza mezzi termini. Che si voti a novembre o in primavera – quest’ultima data definita "un disastro per la città" – per il dirigente di FdI e per gran parte del partito non ci sono alternative: "Per temperamento, età, visione e coerenza politica, La Porta ha dimostrato di essere la più assidua picconatrice del sistema Pd. È il nome giusto per guidare la svolta".
Una posizione che rafforza il profilo della deputata di Fratelli d’Italia come punto di riferimento non solo dell’attuale opposizione, ma di una possibile proposta di governo per la città. Del resto, La Porta è già indicata come regista della mobilitazione post-Bugetti e tra i nomi papabili nel borsino del centrodestra per la corsa a sindaco.
Ma nel ragionamento di Banchelli non c’è solo Prato. La seconda parte dell’intervento si concentra sulle elezioni regionali - alle quali Banchelli è candidato - e sulla squadra che FdI sta costruendo attorno alla candidatura di Alessandro Tomasi. "Un progetto diffuso - sottolinea - che va oltre i personalismi. In tutta la Toscana, il centrodestra sta lavorando per governare, non per garantire trampolini di lancio a qualcuno".
Il messaggio è chiaro: nelle liste di Fratelli d’Italia non ci saranno "designati", né "baciati dal sistema. Siamo uomini e donne con pari dignità, ognuno con la propria storia, ma tutti con lo stesso punto di partenza", ribadisce Banchelli, mettendo un argine a ricostruzioni interne che vorrebbero gerarchie predefinite. "Chi agita queste idee sbaglia. Oggi, con tutto quello che sta accadendo, nessuno può permetterselo". Un chiarimento che suona anche come un invito all’unità nel partito, in un momento in cui il centrodestra punta a capitalizzare il momento e a farsi trovare pronto sia sul piano regionale che su quello cittadino.
Silvia Bini